Due misure per combattere la povertà e l’emarginazione sociale, una finanziata coi fondi Pon “Inclusione” e Fead, l’altra attraverso la Quota Servizi del Fondo Povertà. Si tratta dei progetti “Senza dimora” e “Pronto intervento sociale regionale”, presentati questo pomeriggio a Palazzo Vitale dal presidente della Regione Donato Toma, dall’assessore alle Politiche sociali Luigi Mazzuto e dall’Arcivescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini. Il primo nato dalla co-progettazione fra Regione e Ambito Territoriale di Campobasso e gestito dalla Shomer onlus, strumento operativo della Caritas Diocesana di Campobasso-Bojano, mira a contrastare la grave emarginazione adulta e la condizione dei senza dimora, attraverso l’attivazione di un servizio di Housing first nel comune di Campobasso e un insieme di interventi di bassa soglia su tutto il territorio regionale. Gli utenti sono inseriti in appartamenti che gestiscono in forma autonoma e con la compartecipazione dei costi abitativi in ragione delle loro disponibilità economiche, mentre vengono supportati in attività di formazione e ricerca del lavoro. Il progetto si rivolge ad adulti inseriti in strutture di accoglienza, in carico a servizi sociali territoriali. Nel secondo caso invece si va a gestire le situazioni emergenziali attraverso l’attivazione di un numero di cellulare e della disponibilità di un operatore che smista nuove segnalazioni emergenziali a cui gli operatori sociali territoriali sono chiamati a dare risposte. Il territorio sarà suddiviso in 4 macro aree regionali per la gestione delle emergenze e il confronto col territorio. Il numero sarà attivo nelle ore notturne, dalle 20 alle 8, e nei giorni di sabato e festivi. A seconda delle situazioni si redigerà un piano di intervento che non sarà alternativo o sostitutivo all’intervento dei servizi sociali istituzionali. “Stiamo creando una rete pubblico-privata per rendere un servizio finora portato avanti solo dall’associazionismo cattolico e dalle Caritas”, ha commentato Toma. “L’obiettivo è muoversi in una logica di prevenzione e inclusione”. Le risorse stanziate ammontano a 400mila euro. “Tre gli step di questa iniziativa – ha sottolineato Bregantini. – Gestione dell’emergenza, col soccorso diretto. Accompagnamento, con la fornitura di pasti e beni di prima necessità oltre che supporto morale e psicologico. Aiuto a far riacquistare a queste persone la propria dignità e poter volare da soli”. Toma ha anche parlato delle dimissioni di Mazzuto da assessore regionale e della sua decisione di accettarle o meno. “Al momento ci sto pensando”.