Lavra Stella Maris, benedetti gli affreschi e la prima pietra del campanile. Centinaia di fedeli al Perdono dell’Eremo

Martedì 16 luglio, all’Eremo diocesano “Lavra Stella Maris” in contrada Solagne Grandi a Guglionesi, si è rinnovata una giornata speciale dedicata al “Perdono dell’Eremo”. Il programma ha previsto il tempo per le confessioni e, in serata, la concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca. Alla messa sono seguite la benedizione degli affreschi in Cappella realizzati da fratel Giuseppe Di Lena e la benedizione della prima pietra del campanile. In questa occasione è stato possibile lucrare dell’indulgenza plenaria così come previsto da un apposito decreto emesso dalla Penitenzieria Apostolica. Fratel Giuseppe Di Lena, monaco eremita diocesano, ha definito il 2019 come un “anno ricco di attese” in quanto è ricorso il quinto anno della consacrazione e dedicazione della cappella a Maria Santissima Stella del Mare e sono stati benedette le icone da lui realizzate in questi anni all’interno dell’eremo e che riproducono la storia della Madonna nella Bibbia. Le icone sono state dipinte su un muro preparato appositamente per una conservazione secolare adoperando la tecnica dell’iconografia sacra che ha un suo canone specifico. L’evento, cui hanno preso parte numerosi fedeli, il sindaco Mario Bellotti e l’amministrazione comunale di Guglionesi, è stato animato dal New Gospel Choir di Vasto. “Le icone – ha affermato nel suo intervento fra Giuseppe – vengono dipinte in preghiera e servono per pregare. Prima di essere arte o arte sacra e arte liturgica, dinanzi a loro ci si pone in un atteggiamento di venerazione e raccoglimento per contemplare il mistero di Dio che, entrando nella storia e fattosi uomo, ha coinvolto l’uomo in tutta la sua persona e ne ha fatto il collaboratore del suo disegno salvifico. Le meraviglie di Dio non terminano mai. In questi anni si parlava e si pensava alla costruzione di un campanile e sembrava una qualcosa di impossibile ma, grazie alla determinazione di don Gianfranco Lalli, parroco di Guglionesi, dell’amministrazione comunale e del sindaco Mario Bellotti, con stupore vediamo che si sta concretizzando questa iniziativa. In questa occasione – ha aggiunto fra Giuseppe – il nostro vescovo ha benedetto la prima pietra e speriamo che presto e a breve possa iniziare la costruzione. La campana, donata dalla parrocchia Santa Maria Maggiore di Guglionesi, apparteneva all’antica chiesa di San Nicola ed è stata revisionata e resa efficiente in attesa di essere collocata nel campanile. Eccellenza – ha proseguito fratel Giuseppe – io da solo non potevo, non posso fare nulla. Nessuno di noi, da solo, può fare qualcosa. Grazie ai fedeli, che a vario titolo e in diversi modi collaborano fattivamente a rendere vivo il luogo privilegiato della presenza di Dio; grazie a voi Eccellenza, pastore di questa chiesa particolare di Termoli-Larino per l’amore che riservate all’eremo Stella Maris e per tutte le realtà della nostra diocesi. Ringraziamo tutti il Signore Gesù per il dono dello Spirito Santo che è in noi e realizza ogni cosa. Lo Spirito – ha concluso il monaco eremita – è dinamico, Papa Francesco lo definisce ‘dinamite’ perché accende i cuori, apre nuove vie e ci stupisce. Gesù, nel Vangelo di Giovanni, ce lo ha ricordato, ce lo ricorda e dice ‘io sono la vite, voi i tralci, chi rimane in me e io in lui fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla’”.

 

 

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