Chiusura centro prelievi in via Toscana, Gravina: “Tornerà operativo a settembre. Resta attivo centro vaccinazioni”

Il sindaco di Campobasso ha risposto durante il consiglio comunale di oggi, lunedì 29 luglio, all’interpellanza del consigliere Antonio Battista sulla chiusura del Centro prelievi del Distretto socio sanitario di via Toscana. “Dopo aver prontamente interpellato l’ASREM e contattato il suo direttore – ha dichiarato il sindaco Gravina – ho ottenuto informazioni dettagliate sulla situazione attuale del servizio in via Toscana. L’ASREM nel rassicurare l’amministrazione comunale sul fatto che da settembre le attività del Centro prelievi di via Toscana riprenderanno, ha tenuto però a precisare che il Centro di via Toscana non è stato affatto chiuso, bensì è in atto una rimodulazione del servizio. Le sole attività di prelievo, infatti, risultano spostate nei Centri di via Petrella e di via Gramsci dal 1 aprile 2019, perché è andata in pensione un’infermiera che lavorava nel Centro di via Toscana.

Al contempo, però – ha continuato Gravina – a via Toscana è rimasto ed è tutt’ora attivo il Centro per le vaccinazioni e proprio a via Toscana sono state fatte confluire anche le vaccinazioni che prima avvenivano nella sede di via Gramsci. Questo, a detta dell’ASREM, ha riscontrato il gradimento delle famiglie dei bambini coinvolti nelle vaccinazioni che possono così accompagnare i loro figli in un unico luogo esclusivamente dedito alle vaccinazioni, senza la presenza di altri adulti. I prelievi che vengono effettuati nel centro di via Toscana, dai dati forniti dall’ASREM, si attestano su una media di 20 al giorno. Come amministrazione comunale, oltre ad esserci attivati per reperire direttamente alla fonte indicazioni precise sullo stato delle cose e aver fatto presente le esigenze della cittadinanza, stiamo sondando la possibilità, in accordo con il personale delle farmacie comunali presenti nella zona, di offrire il servizio di prelievo in quelle strutture.” In apertura della seduta del Consiglio comunale di questa mattina, Gravina aveva voluto precisare le motivazioni per le quali all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno siano state messi contemporaneamente in dibattito il Documento unico di Programmazione, le linee programmatiche di mandato 2019/2024 e l’assestamento di bilancio. “L’unica ragione per cui abbiamo dovuto presentare in questa data Dup, assestamento di bilancio e linee programmatiche di mandato, è una ragione di tipo amministrativa e burocratica, che deve tener conto di alcune scadenze soprattutto in merito alla presentazione del Dup (31 luglio). Non c’è nessuna intenzione di evitare il dibattito su questi temi in modo approfondito, infatti, abbiamo già dato la nostra completa disponibilità alla successiva convocazione su un consiglio comunale monotematico.” Anche il consigliere di maggioranza Lorenzo Sallustio, intervenendo in aula durante il dibattito, ha voluto rafforzare questo concetto: “Affermare da parte della minoranza che sulle tematiche da affrontare nel consiglio di oggi non c’era stata trasparenza e disponibilità da parte della nostra amministrazione è totalmente fuori luogo e lo dimostrano le azioni compiute nei giorni e nelle settimane precedenti su quegli stessi temi che sono oggetto della discussione in aula. Infatti, tutta la documentazione è stata discussa e presentata nelle commissioni consiliari con l’intervento anche dello stesso sindaco disposto a chiarire a tutti i rappresentanti i motivi delle varie scelte. Si tratta, insomma – ha proseguito Sallustio, – di documenti oggetto di confronti e discussioni già avvenute in commissione, altrimenti mi chiedo in commissione cosa si sia venuti a fare. A differenza del passato, il sindaco in quelle stesse commissioni è stato presente insieme all’assessore al bilancio rendendosi così disponibile in prima persona. Se come comune di Campobasso ci troviamo a dover adempiere entro il 31 luglio a determinate scadenze amministrative è perché è previsto dalla legge non perché è previsto dalla maggioranza. Chi usa la pretestuosità per far incagliare il meccanismo amministrativo dovrebbe semplicemente ricordare, dall’alto della sua esperienza, che l’agenda politica su certi temi spesso viene decisa anche dalle date di scadenza.”

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