Nel contesto dei normali servizi del controllo del territorio, i componenti di un equipaggio della Squadra Volante sono stati avvicinati da un commerciante del capoluogo, proprietario di un noto negozio di informatica e telefonia mobile, il quale riferiva che il giorno prima aveva subito il furto di una “power bank” – un carica batterie con la curiosa forma di una bomba a mano cosiddetta “ananas” – esposta nel suo negozio. Il commerciante, nel riferire le caratteristiche del giovane “ladro”, ha rappresentato che il sistema di video sorveglianza di cui era dotato il suo negozio aveva registrato il momento del furto. Gli agenti, invitando l’uomo a portarsi in Questura per formalizzare la denuncia, hanno chiesto al commerciante di poter visionare le immagini del furto, riprendendo poi il normale servizio di Volante. Dopo poco, percorrendo via Garibaldi, gli stessi operatori hanno notato un giovane camminare sul marciapiede che corrispondeva alle caratteristiche somatiche del giovane “ladro”, il quale, fermato immediatamente dagli agenti, è stato trovato in possesso dell’oggetto rubato che portava attaccato alla cinta dei pantaloni. Condotto presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, il giovane, di 19 anni, di origini egiziane e residente nel capoluogo, è stato identificato e segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato, mentre la “power bank” è stata restituita al commerciante in sede di denuncia.
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