E’ andato al Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno Giuseppe Mammarella il premio “Rosone d’Oro” per l’edizione 2019, per aver contribuito alla ricchezza culturale e alla conservazione storica della città di Larino. L’associazione “Gruppo Animatori Centro Storico Larino” ha istituito nell’anno 2017 questo premio come riconoscimento a quei personaggi che si sono distinti per impegno professionale o per passione nella promozione e nello sviluppo, contribuendo alla crescita culturale ed economica di Larino. Una città con donne e uomini che sono stati capaci di dare una nuova visione di sviluppo nel campo della cultura, del lavoro, della formazione dei giovani, professionisti che hanno dato lustro al comune con le loro opere. “Con questa manifestazione – ha spiegato il presidente Michele Vitiello – vogliamo mantenere indelebile nella memoria storica della città quei personaggi che per la loro dedizione, capacità e il senso di appartenenza a questa comunità, sono riusciti a fare sì che Larino diventasse una città con una nuova dignità storica e nella quale è bello vivere e far crescere i nostri giovani”.
Quella di quest’anno è la terza edizione. Nella prima edizione è stato premiato il Vescovo Gianfranco De Luca con un’opera dell’artista Valeria Vitulli, ormai famosa in tutt’Italia per le sue realizzazioni apprezzate dai migliori critici nazionali. Quell’opera è stata realizzata su pietra locale come segno che da quella pietra si potesse dare una nuova vita alla città. Il secondo premio, sempre dell’artista Vitulli, rappresentava l’ala, simbolo della città, come segno di un nuovo volo magico nel mondo dell’arte. Infatti il premio è stato consegnato al Maestro Roberto Di Carlo che ha insegnato per tanti anni e ancora insegna ai giovani l’arte della musica. Molti di loro, grazie a lui, oggi sono maestri e professori di musica. Il premio di quest’anno realizzato da Vitulli ha voluto ricordare il VII centenario della Cattedrale con la rappresentazione del Cristo che ricorda il Cristo della lunetta della Cattedrale. “In verità – aggiunge Vitiello – io ne ho voluto fare una diversa interpretazione. Ho visto il Cristo che ha rotolato la pietra del rosone ed è esploso vittorioso sulle cattiverie dei malvagi per far rifulgere ancora una volta in tutta la sua bellezza e forza la nostra città”. In questa meravigliosa cornice di stelle e di luci il 10 di agosto l’associazione Gruppo Animatori Centro Storico Larino ha deciso di assegnare il premio “Il Rosone d’Oro 2019” al Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno Giuseppe Mammarella.
Le motivazioni del premio
L’Associazione culturale Gruppo Animatori Centro Storico Larino:
Premesso che Larino, man mano che passa il tempo, corre sempre il rischio di perdere la storia eccezionale che è alla base della vita di questa comunità.
Considerato che Giuseppe Mammarella si è preso l’incarico, con tutta la sua forza e la sua convinzione, di conservare la documentazione che ha trasformato vaghi ricordi in un autentico racconto della città, dai suoi primi giorni nei secoli prima della nascita di Cristo ai giorni nostri.
Tenuto conto che come direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca Diocesana, con spirito di gratuità, assicura un servizio prezioso attraverso un lavoro di ricerca storiografica, catalogazione, pubblicazioni ed interessanti iniziative culturali rinnovando sempre la piena disponibilità e la cura preziosa del nostro immenso patrimonio di storia, arte e fede.
Che i suoi scritti sono entrati in molte case e in molti luoghi di cultura e di formazione, tenendo viva la memoria delle nostre origini, valorizzando il nostro territorio e contribuendo, per chi oggi opera nei processi decisionali, ad effettuare scelte più oculate.
Che la sua preziosa produzione di un larinese amante della “grande” storia della sua Città e della sua Regione, ha offerto un patrimonio alle future generazioni perché trovino esempi e stimoli di crescita civile, sociale e morale.
Che non si è mai stancato di aiutare gli altri nel comprendere l’importanza della città di Larino nella storia del mondo occidentale. Lui che è essenzialmente un uomo umile, supera tanti studiosi che abbiamo conosciuto in molte università.
Meritevole di aver capito, da sempre, che ciò che è prezioso per la città di Larino è il suo passato e il riflesso di quel passato nei suoi palazzi, strutture e scritti di brillanti uomini e donne che hanno vissuto in questa terra. Nel corso del tempo Giuseppe Mammarella è diventato un personaggio di inestimabile importanza.
Si reputa giusto onorare tutto ciò che egli rappresenta e i doni che ha condiviso così volentieri con Larino e il mondo.
DECIDE di assegnare a Giuseppe Mammarella il premio il “Rosone d’oro 2019”, quale riconoscimento dovuto per la sua sensibilità, laboriosità e di instancabile studioso della storia della città di Larino.