“Avete mai visto dei posti riservati ai disabili collocati in una discesa con una pendenza che arriva a superare
anche il 40%? A Campobasso tutto ciò è possibile”. A sostenerlo è l’associazione “Salviamo il quartiere Vazzieri” dopo l’intervento di alcuni giorni fa proprio per denunciare la nascita di un nuovo “mostro ambientale” privo di illuminazione e che avrebbe potuto, secondo i residenti, lasciare spazio ad un’area verde. “Purtroppo, a pochi giorni dalla nostra denuncia sulla colata di cemento in viale Manzoni, siamo costretti a chiedere nuovamente aiuto, a far sentire la nostra voce, perché su quello che abbiamo, a giusta ragione, definito un “mostro ambientale”, è stato commesso un gravissimo atto di violenza nei confronti delle persone disabili.
Insomma, oltre al danno (del parcheggio), arriva (e qualcuno dovrà spiegare il perché) anche la beffa. Il parcheggio è ancora lì, aperto a tutti e senza alcun rispetto delle norme di sicurezza e dunque continua a rappresentare un “costante pericolo per l’incolumità pubblica”; a ciò, grave e senza giustificazioni, hanno ben pensato di aggiungere altro: due posti riservati ai disabili. Ma come li hanno realizzati? Parcheggi per disabili in fondo ad una discesa con una pendenza che, come anticipato, in alcuni tratti supera anche il 40%. Noi abbiamo chiesto di effettuare attività di verifica su quel parcheggio e per tutta risposta ci siamo ritrovati con disegnati, dalla sera alla mattina, dei parcheggi per disabili che rappresentano, come si evince dalle foto, una umiliazione per le persone disabili che, grazie alla realizzazione di queste “non opere” di abolizione delle barriere architettoniche, sono anzi maggiormente emarginati. Un parcheggio “riservato ad una categoria protetta”, collocato in fondo a una discesa ripidissima fa davvero sentire una persona disabile un emarginato.
Qualunque disabile, lì, è impossibilitato a muoversi, sia con supporto umano che meccanico. Una umiliazione alla quale le persone disabili, in una città, capoluogo di regione, che dovrebbe essere nel 2019 un minimo inclusiva e accessibile, non è accettabile. Anzi, non è umano. Dopo aver denunciato l’abuso ambientale, ritrovandoci per tutta riposta due parcheggi per disabili realizzati in quel modo, ci sentiamo ancora più sconfortati e abbandonati. Chiediamo, per questo, nuovamente al sindaco Gravina e all’assessore Cretella di porre immediatamente rimedio a quanto sta accadendo perché non c’è cosa peggiore che umiliare e emarginare i cittadini disabili non rispettando la legge. Oltretutto vorremmo capire cosa sta accadendo e perché si continua a intervenire su un’area che dovrebbe offrire tutt’altro ai cittadini”.