Carenza di sangue in ospedale, appello ai donatori. Ma al Cardarelli il medico addetto va in pensione e manca il sostituto

La Croce Rossa, l’Avis e altre associazioni lanciano un forte appello ai volontari e ai tanti utenti sensibili affinché contribuiscano in questi giorni ad una massiccia donazione di sangue per via della costante carenza presso gli ospedali regionali. Peccato, però, che al Cardarelli di Campobasso il centro per le donazioni non è accessibile in quanto l’unico medico addetto al reparto è andato in pensione ai primi di agosto e ancora non è stato trovato un sostituto. I volontari di Campobasso e dintorni che intendono rispondere all’appello devono quindi recarsi a Termoli. Così mentre il presidente del Comitato regionale Molise della Croce Rossa Italiana, Giuseppe Alabastro, lancia un forte messaggio per scongiurare il fatto che la carenza di sangue possa mettere a rischio gli interventi chirurgici già programmati nei presidi ospedalieri regionali, sottolineando come sia noto che la richiesta cresca a fine estate, seppure al momento le urgenze vengono garantite, al nosocomio di contrata Tappino il centro donazioni è off limits agli utenti, che potrebbero scoraggiarsi o avere difficoltà a spostarsi. “E’ una situazione che va avanti da un mese ma stiamo provvedendo a risolverla in tempi celeri“, ci ha informato il direttore sanitario Asrem Antonio Lucchetti. “Contavamo di evitare il disagio ma ci sono stati dei ritardi. A giorni sarà trovato il sostituto“. Auspicando che sia solo questione di giorni, chi non può spostarsi deve quindi attendere. Chi di certo non può attendere sono i pazienti che hanno bisogno di sangue. “Ricordo a tutti – ha aggiunto infatti Alabastro – che il sangue è un farmaco insostituibile per i pazienti cardiochirurgici, ematologici, oncologici, chirurgici e politraumatizzati. Un gesto che fa bene anche a chi lo fa, sia da un punto di vista fisico sia morale”.

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