Ore 8.45. Colpo all’alba alle Poste di San Martino in Pensilis, dove un gruppo di malviventi ha fatto saltare in aria il bancomat e ha fatto perdere le proprie tracce dopo aver racimolato i soldi dell’erogatore di banconote. L’esplosivo ha distrutto gran parte dell’ufficio postale. Un boato intorno alle 5 di questa mattina ha destato i residenti del centro del paese nella zona di piazza della Vittoria. I malviventi avrebbero impiegato pochissimi minuti a portare a termine il loro lavoro, piazzando l’eplosivo ed entrando subito dopo nel locale, prendere i soldi e fuggire. La scena che si è presentata ai primi testimoni è apparsa abbastanza evidente. Dall’esterno si nota un buco nella parete dove solitamente è posizionato il postamat e il vetro della porta d’ingresso fortemente danneggiato e in parte in frantumi. Sul posto, dopo l’allarme, sono giunti i Carabinieri della locale Stazione. All’interno del locale gli uomini dell’Arma avrebbero registrato un vero disastro, con metà dell’ufficio coinvolto nell’eplosione.
Il pavimento è ricoperto di detriti e i mobili distrutti, persino gli armadi che si trovano dietro le postazioni dove sono soliti sedersi i dipendenti hanno subito danni ingenti. Al momento sono in corso i rilievi e non si conosce l’entità del bottino e se effettivamente i balordi siano fuggiti con le sacche piene in quanto le ultime misure di sicurezza prevedono che, in caso di tentativo di forzatura della cassaforte, scatti un sistema che macchia di inchiostro le banconote, così da renderle inutilizzabili e prive di valore. Intanto sono scattati controlli e posti di blocco sui collegamenti esterni del paese e sulle arterie principali, in particolare quelle in direzione della Puglia. I militari stanno ascoltando eventuali testimoni e raccogliendo i filmati della videosorveglianza, contando anche sulla collaborazione del direttore dell’ufficio postale, che starebbe procendo inoltre a quantificare i danni e l’importo fatto sparire dai malviventi. Non è la prima volta che Poste e banche dei comuni del Basso Molise sono presi di mira dalle cosiddette “bande della marmotta” – dove la “marmotta” nel gergo criminale è riferito a un congegno artigianale destinato a scopi come questo – che mettono a segno il colpo con l’utilizzo dell’esplosivo. Il 2018 era stato un anno terribile per via degli episodi verificatisi in più comuni molisani, mentre l’estate in corso si era dimostrata finora scevra da assalti. Ancora una volta i malviventi scelgono un giorno del fine settimana, quando – per via della chiusura degli uffici – gli istituti di credito fanno il ricarico degli erogatori automatici per sopperire alle necessità di quanti più utenti possibili. (seguono aggiornamenti)