Primo giorno di scuola, la visita del sindaco Gravina negli istituti di Campobasso: “Ogni inizio è una nuova opportunità”

Questa mattina, per augurare un buon inizio di anno scolastico, il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, in compagnia dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Luca Praitano, ha visitato in modo informale gli Istituti comprensivi cittadini, facendo una chiacchierata con docenti e studenti. In particolare il primo cittadino si è recato presso le scuole D’Ovidio, Mario Pagano, Colozza, Montini, Jovine e Petrone. Si è trattato di momenti di confronto aperti e interessanti che il sindaco Gravina e l’assessore Praitano hanno condiviso con alunni, dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico e amministrativo, all’insegna della volontà di proseguire un cammino collaborativo con il mondo scolastico cittadino che ha già preso il via nelle settimane precedenti all’apertura dell’anno scolastico quando, tutti insieme, Amministrazione comunale e Istituti, hanno lavorato per consentire un inizio sereno delle attività didattiche.

“Ogni nuovo inizio è da intendersi come una nuova opportunità”, ha detto Gravina. “Conoscere, apprendere, mettersi in gioco coltivando il sapere e le relazioni sociali sono tutti aspetti importanti in un sistema educativo che, grazie all’opera dei docenti e degli istituti scolastici, si pone sempre più l’obiettivo di guidare le future generazioni sulla strada di una formazione consapevole e profonda”. Ha poi proseguito: “Entrare in queste aule e parlare con gli studenti e i docenti che si apprestano a riprendere il loro percorso di formazione, è emozionante anche per chi come me e l’assessore Praitano vi arriva per una visita e per porgere un augurio. Le emozioni sono spesso il carburante del quale tutti abbiamo bisogno per le sfide che quotidianamente, in tutti i campi, ci proponiamo di affrontare. Sono convinto che le mozioni di questo primo giorno per questi ragazzi e per i loro docenti, saranno fondamentali soprattutto quando troveranno ostacoli da superare. È allora che questa riserva di carburante andrà messa a frutto per affrontare con serenità ciò che gli sembrerà complicato ma di certo non impossibile. La scuola insegna, tra le altre cose, proprio questo: che ci si può sentire capaci di risolvere problemi e situazioni facendo riferimento ai saperi appresi.”

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