Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, martedì pomeriggio ha voluto incontrare, presso Palazzo San Giorgio, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e dei Dispersi di Guerra e anche il Comitato per la Memoria della Bonifica Campi Minati per dialogare con loro e informarli in modo puntuale e preciso su quelle che saranno le misure che l’Amministrazione comunale metterà in campo per riqualificare la collina Monforte anche attraverso i lavori di ristrutturazione e consolidamento che coinvolgeranno le mura del Castello Monforte. All’interno del maniero cittadino si trova il sacrario militare e proprio nelle scorse settimane, allor quando erano circolate voci fuorvianti sulla reale portata dei lavori da realizzare per consolidarne la struttura muraria, era giunta, da parte dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e dal suo presidente provinciale e regionale, Cav. Domenico Pilla, la richiesta di tutelare il luogo destinato a Sacrario per i Caduti di Guerra. Il sindaco Gravina, dopo aver illustrato il progetto anche nell’apposita commissione Consiliare Lavori Pubblici, con presenti i tecnici e i dirigenti che stanno seguendo la progettazione dei lavori da eseguire sulla Collina Monforte, ha quindi incontrato i rappresentanti delle associazioni per discuterne in modo ampio. “Si è trattato di un incontro decisamente positivo durante il quale, alle iniziali perplessità del presidente provinciale e regionale dell’associazione, abbiamo risposto chiarendo che non è intenzione di questa amministrazione svilire l’importanza di un luogo come il Sacrario dei Caduti in Guerra – ha dichiarato Gravina al termine dell’incontro. – È fondamentale precisare che nessuna iniziativa in quel luogo sarebbe mai stata presa senza prima informare, come abbiamo fatto, l’associazione delle famiglie dei caduti in guerra. Si tratta di regole di rispetto indispensabili da ottemperare quando si tratta di situazioni che chiamano in causa valori morali ed umani universali come quelli che rappresentano i nostri caduti. Sono personalmente contento, lo dico apertamente, dello spirito collaborativo dimostrato dal presidente provinciale e regionale dell’associazione che alla luce di quanto gli è stato esposto in questa occasione ha ritenuto valido il progetto che andremo a realizzare per consolidare e ristrutturare le mura del Castello Monforte. Il nostro dialogo con il cavalier Pilla e con tutte le associazioni e i loro rappresentanti continuerà ad essere franco ed aperto, lontano da qualsiasi logica strumentale.”
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