Violenza fisica sul padre invalido per farsi consegnare soldi. Arrestato dalla Polizia 23enne tossicodipendente

Gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un giovane, F.G., 23 anni residente a Termoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale Ordinario di Larino. La misura è scattata a seguito dei continui comportamenti di violenza fisica e verbale con cui da tempo il 23enne costringeva il padre, invalido al 100%, e la zia, con i quali abitava, a consegnargli denaro per soddisfare le proprie esigenze di dipendenza da sostanze stupefacenti. La condotta criminosa messa in atto dal giovane ha determinato, pertanto, la contestazione dei reati di maltrattamenti in famiglia e di estorsione. I familiari, vittime di una serie di azioni vessatorie, fisiche, morali e psicologiche, perpetrate dal giovane spesso sotto l’effetto della droga, si sono rivolti alla Polizia esasperati dal clima di violenza nel quale erano costretti a vivere e dalle continue richieste di denaro e altri beni preziosi. Tale episodio si inquadra nell’ambito delle importanti innovazioni normative introdotte dalla legge 69/2019, denominata “Codice Rosso”, con cui sono state apportate importanti modifiche al Codice Penale ed al Codice di Procedura Penale nonché ad altre norme in materia di tutela delle vittime di violenza domestica. Le nuove disposizioni, infatti, prevedono che l’Autorità Giudiziaria e gli organi di polizia si adoperino nell’immediatezza nel caso di determinate ipotesi di reato, tra cui quello di maltrattamenti in famiglia, per assicurare il massimo livello di tutela nei confronti di vittime particolarmente vulnerabili. Il giovane, con precedenti per reati contro la persona, nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e, pertanto, gli agenti della Polizia hanno proceduto a contestargli la violazione di cui all’art. 75 D.P.R. 309/1990, sottoponendo la sostanza stupefacente ad immediato sequestro.

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