Il 19 Settembre il sindaco città di Termoli Francesco Roberti ha incontrato i rappresentanti del comitato civico “Cittadini in Rete” che da tempo segue le problematiche legate al raddoppio ferroviario Termoli-Lesina. Domani 27 settembre si terrà la Conferenza
di Servizi propedeutica al progetto definitivo del raddoppio su tutto il territorio termolese. “Il sindaco – fa presente il comitato – ha affermato che esprimerà con decisione parere negativo al progetto di R.F.I. ritenendolo inadeguato sotto tutti i punti di vista in particolare per quanto riguarda le problematiche acustiche e della sicurezza (tutti ricordiamo la tragedia di Viareggio!). Un progetto, quello del raddoppio ferroviario, datato 2001 (e bocciato dalla Commissione Speciale di Valutazione Ambientale, nel 2004 e nel 2010, accogliendo in toto le osservazioni dei cittadini preoccupati per la loro salute e per il loro territorio), che è stato riproposto ai cittadini “spezzettato” in tre lotti, di cui il lotto 2 interessa Termoli dalla rotonda del parco fino alla stazione di Campomarino. Tale distanza è stata autorizzata con raddoppio affiancato e oltre 4 km di barriere per lato alte fino a 7.50 metri e che si sommano agli altri 2 km di barriere anti-rumore in tutto il centro di Termoli. Dunque in totale oltre 12 km di barriere per tutta Termoli. Si pensa di risolvere il problema dell’inquinamento acustico con barriere anti-rumore e con la sostituzione delle finestre private con finestre anti-rumore a circolazione di aria forzata, limitando in tal modo la libertà delle persone in casa propria. I cittadini, come più volte ribadito, non sono contrari al raddoppio ferroviario, ma pretendono l’adozione di soluzioni in grado di tutelare la salute, l’ambiente, il paesaggio ed il turismo, così come è stato fatto in altre regioni. Bene ha fatto la Regione Molise a prendere una posizione
inequivocabile contro le barriere antirumore con una delibera di Consiglio. Ora i cittadini si aspettano anche dall’amministrazione comunale di Termoli una posizione chiara. Il comitato seguirà con attenzione l’evolversi dell’iter amministrativo e si è dichiarato pronto a movimentare la cittadinanza, avendo già aderito al Coordinamento dei Comitati delle Marche “NO al Muro, SI al Mare” ribadendo: SI al raddoppio ferroviario, NO alle barriere anti-rumore alte fino a 7,5 mt per 10 km. SI alla copertura dei binari per il tratto cittadino e tecnologie alternative sulla costa, SI alla delocalizzazione della sottostazione elettrica dal quartiere Crocifisso e degli elettrodotti ad alto voltaggio”.
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Ogni giorno una richiesta nuova, ma avete idea di quanto costi e quanto tempo ci vuole per costruire una stazione interrata nuova? Già con le continue richieste il costo si è più che raddoppiato e ogni volta una continua richiesta!
Di questo passo prima del 3000 non si finiranno i lavori!
A questo punto è meglio costruire una variante da nord di Termoli, aggirare l’abitato lasciandolo senza stazione e così avrete il silenzio che desiderate!