Nel giorno dedicato alla migrazione, 3 ottobre, questa festa è occasione di incontro, dialogo e integrazione, rivolta soprattutto ai bambini e alle bambine delle comunità di migranti maggiormente presenti sul territorio molisano. Quale tema principale è stato scelto quello della fiaba che, insieme al mito, è da considerarsi come il sogno di quell’inconscio collettivo teorizzato da Jung. Attraverso le sue strutture e linguaggi archetipici, e al netto delle proprie specificità culturali, la fiaba può avvicinarsi a quel fondamento universale che appartiene all’umanità in ogni tempo e in ogni luogo: una scorciatoia per comunicare al di là delle differenze, oltre i confini politici, culturali, sociali. Il cinema, nuova arte della narrazione, ha saputo imporsi come moderno veicolo della fiaba, rilanciandone l’enorme portato immaginifico per mezzo dei suoi mezzi espressivi e del suo specifico linguaggio. Come una lanterna magica, il cinema ha saputo e sa tuttora rievocare, nel buio di una sala, la magia del fantastico, aprendo nuovi mondi e accendendo sentimenti collettivi che superano ogni barriera, e invitano a cogliere l’universalità di quell’immaginario e dei messaggi profondi da esso veicolati. La fiaba, il cinema, l’incontro, la convivialità e il gioco, in una cornice storica e naturale che evoca tempi e luoghi lontani e vicini. Dalle ore 10 alle ore 22.30, presso Santa Maria a Faifoli (Montagano), si terrà l’evento “La lanterna magica – storie di luoghi e persone oltre i confini” organizzato dall’Associazione Culturale Nuove Muse in collaborazione con la mediatrice culturale Concetta Fornaro.
(nella foto in alto un’immagine del film “Il ladro di Bagdad”, in basso il programma della giornata)