Il presidente del Consiglio comunale di Campobasso ha convocato per lunedì 7 ottobre una seduta monotematica sulla sanità su richiesta di otto consiglieri di Palazzo San Giorgio, annunciata dai quattro componenti del Pd in una conferenza stampa. Ai lavori dell’assise sono stati invitati anche i commissari alla sanità e il dg dell’Asrem. Fra i presenti, inoltre, ci saranno il Comitato ‘Pro Cardarelli’ e le Associazioni di Quartiere. Il presidente del Comitato ‘Pro Cardarelli’, il medico Tommaso Iocca, attraverso una missiva ha ricordato al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e al presidente del Consiglio comunale, Tonino Guglielmi, come insieme ai Comitati di Quartiere sia stato approvato un documento nel quale sono state cristallizzate le posizioni assunte in quel momento democratico. Partendo dal presupposto che in Molise non esiste un sistema sanitario efficiente ed efficace, insieme alla mancata attuazione delle politiche sanitarie territoriali, si nega ai cittadini il principio costituzionale della tutela della salute. L’assemblea cittadina del Comitato Pro Cardarelli e delle Associazioni di Quartiere ha rivendicato: una sanità pubblica efficiente che garantisca il diritto alla salute di tutti, la diminuzione del costo del ticket e l’abolizione del super ticket, la riduzione dei tempi e delle liste d’attesa, un incremento dei servizi del territorio, una politica e una programmazione sanitaria, chiara e trasparente, che riservi alla sanità pubblica investimenti in personale, attrezzature, formazione e ricerca. Al contempo, per i soggetti promotori “l’ospedale Cardarelli dovrà essere il riferimento regionale di un sistema sanitario, capace di coprire le esigenze dei cittadini in ogni zona del territorio molisano”. “La sanità pubblica dovrà essere rafforzata – ribadiscono i componenti del Comitato Pro Cardarelli e tutte le Associazioni di Quartiere della città di Campobasso. – La sanità privata, che eroga prestazioni sanitarie a pagamento, deve restare complementare in percentuale non superiore al 20%, in attuazione del disposto dell’articolo 32 della Costituzione”. Prendendo atto delle carenze del ‘Cardarelli’, i rappresentanti delle associazioni riunite in assemblea pretendono che l’assise civica ribadisca “la necessità di restituire dignità al nosocomio del capoluogo molisano, ripristinando le branche specialistiche di cui si è sempre caratterizzato. E dunque, Neurochirurgia, Oncologia, Malattie Infettive, Gastroenterologia con l’apertura della Stroke Unite per la cura dell’ictus. Potenziamento dei servizi sanitari, per restituire la qualità delle prestazioni dell’Ospedale Cardarelli”. Il Comitato Pro Cardarelli e le Associazioni di Quartiere auspicano la fine della gestione commissariale della sanità, per restituirne la gestione ai molisani, in grado di comprendere le esigenze del territorio e dei cittadini e per tutto ciò, col documento presentato alla Presidenza del Consiglio comunale di Campobasso, si augurano che “all’unanimità l’assise cittadina si unisca al coro di coloro che rappresentano le istanze dei cittadini, attraverso il Comitato Pro Cardarelli e i Comitati di Quartiere”. Analoga posizione si auspica venga presa in esame anche dal Consiglio Regionale del Molise e dai suoi esponenti se saranno presenti all’assise monotematica.
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