A Napoli, negli spazi della Mostra d’Oltremare e dell’Arena Flegrea, in occasione della manifestazione nazionale Italia a 5 Stelle organizzata per festeggiare i 10 anni compiuti dal MoVimento 5 Stelle, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ospite dell’evento è tornato a parlare del contratto istituzionale di sviluppo per il Molise nel suo intervento dal titolo: “La vita nel capoluogo riparte dal borgo. Riqualificazione urbana del centro storico.” “Il nostro progetto su un nuovo sistema di mobilità e parcheggi a favore del centro storico di Campobasso – ha dichiarato nel corso del suo intervento Gravina – è stato, sin dall’inizio, e cioè da quando un giorno dopo il mio insediamento a palazzo San Giorgio sono andato a sedermi al tavolo istituzionale per il Cis a Roma, una sfida e al contempo un’opportunità che abbiamo deciso di cogliere, consapevoli che la nostra città e il territorio che la ingloba non potessero permettersi di rimanere fuori da un piano progettuale così importante. Perché sì – ha precisato il sindaco Gravina, – è bene ricordarlo senza alcun intento pretestuoso, a giugno 2019, al momento dell’insediamento della nuova Amministrazione, progetti presentati dal Comune e valutati positivamente non ce n’erano. È così nata l’esigenza di pensare ad un progetto che potesse costituire un vero momento di cambiamento per la nostra comunità, un progetto che richiedeva coraggio anche dal punto di vista politico ma che abbiamo sposato perché rientra nella nostra idea di ciò che la nostra città deve avviarsi a diventare.
Tutti i centri storici hanno, a ben guardare, le stesse criticità da dover affrontare e i problemi delle aree di sosta così come quello della mobilità nell’interno, se non risolti, di fatto, non permettono lo sviluppo né dal punto di vista turistico né da quello residenziale. Per dare una soluzione e aprire il campo a nuove prospettive di sviluppo sociale ed economico in quella zona importantissima della nostra città, in pochissimo tempo, prima abbiamo ripreso in mano un progetto che pur essendo stato pagato giaceva nei cassetti di palazzo San Giorgio da tanti anni, e poi lo abbiamo, in questi mesi, ammodernato per renderlo confacente ai tempi e alle nuove esigenze cittadine. Il nostro centro storico così com’è oggi non è attrattivo, con il sistema di mobilità che grazie al Cis realizzeremo e che prevede a valle della collina Monforte un parcheggio multipiano dal quale poi ci si potrà spostare nel borgo grazie a un trenino elettrico su monorotaia, lo renderemo vivibile e vissuto, operando così anche una riqualificazione del patrimonio immobiliare di quella zona. Dobbiamo capire che se una singola città cresce fa crescere al contempo tutto il territorio circostante – ha aggiunto il sindaco di Campobasso. – Per questo, nel mio saluto al Presidente Conte dell’altro giorno, ho sottolineato la necessità di superare qualsiasi tipo di campanilismo stucchevole e improduttivo. Attraverso una maggiore unità d’intenti istituzionale e territoriale dobbiamo fare in un prossimo futuro la differenza, per ottenere dal Governo la stessa attenzione che ci ha riservato in questi mesi e far sì che Campobasso ed il Molise, dopo più di 30 anni, ottengano finalmente quella dorsale stradale capace di attraversare la nostra regione in sicurezza e rapidità.”
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