Nella prima mattina di sabato i Carabinieri della Stazione di Bojano hanno chiuso il cerchio su una truffa, che vede vittima il titolare di un bar sito nel piccolo comune del matesino e denunciano un 41enne beneventano. Qualche mese fa, infatti, il titolare dell’attività, dovendo installare un gazebo all’esterno della sua attività, al fine di fornire più comfort nel periodo invernale ai suoi clienti, effettua una ricerca in “rete” e, tra i vari siti, sul social network “facebook” ove di recente è stato aggiunto un “mercato virtuale”. Dopo aver visionato il gazebo posto in vendita e contattato il venditore, concordava un incontro per effettuare le misurazioni dell’area interessata dall’installazione e dopo qualche giorno si presenta sul posto un giovane campano che al termine dell’intervento rilasciava una proposta di commissione sulla cui intestazione vi è riportato il nome di una ditta di tendaggi. Dal momento dell’incontro trascorrono i canonici 20 giorni richiesti dal venditore per le pratiche amministrative, peccato però che i giorni si raddoppiano, se non anche triplicano, sino a che il titolare del bar si vede costretto a rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Bojano, poiché non riesce ad aver alcun contatto con colui che aveva incassato l’anticipo, dell’importo di circa mille euro. Immediatamente dopo aver raccolto la denuncia, i Carabinieri della Stazione di Bojano effettuano i primi accertamenti, appurando che la ditta venditrice è fittizia e la proposta di commissione non ha alcun valore legale e/o di rivalsa. Tramite l’utenza utilizzata per effettuare i contatti, nonché lo stesso social network, si è riusciti ad individuare il soggetto di origini beneventane che si rendeva autore del reato di truffa aggravata. L’Autorità Giudiziaria di Campobasso, condividendo le risultanze info–investigative dell’Arma di Bojano, emetteva avviso di conclusione indagini. Il Comado Compagnia Carabinieri di Bojano rinnova l’invito ai cittadini a segnalare qualsiasi sospetto all’utenza di emergenza 112, ancorché denunciare i reati subiti senza ritardo, al fine di consentire di effettuare le indagini nel più breve tempo possibile.
Versa acconto per l’installazione di un gazebo ma il fornitore è fittizio. Truffato barista
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