Degrado in via Ferrari, i consiglieri di centrodestra chiedono che venga inibita la vendita di cibo e bevande da asporto in contenitori di plastica

Un ordine del giorno sul degrado di via  Ferrari e proposta di attuazione del progetto ‘Less Plastic’. È quanto firmato dai consiglieri comunali di centrodestra Domenico Esposito (Forza Italia), Mario Annuario (Fratelli d’Italia), Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino (Popolari per l’Italia). I quattro esponenti di centrodestra, preso atto della situazione di degrado cui da troppo tempo è abbandonata l’area, “a causa di irresponsabili e incivili, che frequentano la zona, soprattutto nelle ore serali e notturne” e constatato che “altre città italiane hanno affrontato il problema analogo con intelligenza e capacità di far attuare buone pratiche”, chiederanno al sindaco Roberto Gravina, durante il prossimo Consiglio comunale, l’adozione di una specifica ordinanza, volta a restituire dignità e decoro a questa parte del centro storico di Campobasso. Esposito, Annuario, Colagiovanni e Fasolino, in particolare, chiederanno a Gravina di inibire la vendita di cibi e bevande, dopo le 20, in contenitori, sia di plastica che di vetro, che possano esser portati all’esterno dei locali con la possibilità di estendere questa decisione anche ad altre aree della città. I quattro consiglieri, inoltre, chiederanno al Presidente della Commissione consiliare ‘Statuto e Regolamenti’ di portare in discussione un emendamento da inserire nel Regolamento Comunale, che tale disposizione diventi regola pubblica. Attraverso l’ordine del giorno, i consiglieri comunali d’opposizione chiederanno anche al primo cittadino e all’assessore competente una verifica puntuale e costante sul corretto funzionamento delle telecamere nell’area dei pub, oltre a prevedere altri mezzi di prevenzione e deterrenza degli atti di inciviltà, “che ledono la dignità del capoluogo molisano e portano un senso di impotenza agli esausti residenti, che la mattina escono di casa in un campo minato da immondizia di ogni genere”. Esposito, Annuario, Colagiovanni e Fasolino chiederanno, nel corso della prossima assise civica, anche l’attivazione a Campobasso del progetto ‘Less Plastic’, che prevede la fornitura di eco-bicchieri a ogni attività commerciale, disponendo il versamento di una cauzione in denaro, da restituire al momento della riconsegna. Con l’occasione, si chiederà anche la possibilità di stampare sui bicchieri lo slogan ‘Molise – Senza Sostanze Stupefacenti’, in modo da realizzare una doppia campagna di sensibilizzazione, sia di rispetto per l’ambiente sia di salvaguardia della propria salute. “È un documento importante – sottolineano i consiglieri comunali di centrodestra – Il problema di via Ferrari è sotto gli occhi di tutti e non si può far finta di niente. È, pur vero, che occorre anche la collaborazione di chi frequenta i pub nelle ore serali e notturne. In attesa di un cambiamento di mentalità, occorrono azioni decise per riportare dignità in un’area, in cui i residenti sono ormai esausti. Occorre dar una risposta decisa”. “Auspichiamo – hanno concluso gli esponenti di opposizione – un’approvazione unanime del nostro ordine del giorno e una risoluzione nel più breve tempo possibile di un annoso problema che si protrae da troppo tempo”. “È chiaro come per i 5 Stelle le idee non siano buone o cattive, ma influenzati da chi le propone – ha concluso e incalzato l’azzurro Esposito – voglio continuare con la politica delle proposte anteposte alle protese. Questa che presenteremo in assise vuole contrastare il degrado causato dall’inciviltà di alcuni cittadini. Da qui si può iniziare per cambiare la città, anche con l’aiuto dell’opposizione, visto che ormai chi amministra il capoluogo pensa soltanto a multare le auto, a progettare spostamenti di fiere, senza innovazione e benché minima visione al futuro. In cinque mesi, viaggi istituzionali a parte, tra Sardegna, Germania e Roma, ancora nessuna azione incisiva, se non quella di realizzare un trenino elettrico per collegare due aree percorribili a piedi in meno di dieci minuti”.

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