Riuscito il primo Convegno delle Scholae Cantorum della Diocesi di Termoli-Larino che si è svolto domenica 17 novembre negli spazi dell’Istituto diocesano di musica sacra in piazza Sant’Antonio a Termoli. Quasi in cento tra coristi, direttori, musicisti e altri interessati hanno preso parte all’evento per confrontarsi su vari temi. Gli interventi dei relatori si sono concentrati su aspetti specifici della musica sacra: “Liturgia: fonte imprescindibile per una corretta prassi musicale” (prof. Giuseppe Gravante); “Il valore antropologico del canto” (M° Sabrina Pallotta); “Organisti: tipi strani e dove trovarli” (M° Antonio Famiglietti). Inoltre, nell’ambito del convegno suor Winfred Akullu, della parrocchia “Santa Maria Maggiore” di Guglionesi, ha concluso il percorso triennale seguito all’Istituto diocesano di musica sacra e ha ricevuto il diploma di animatore liturgico-musicale con una tesi finale dal titolo: “Cantare amantis est: vita, pensiero e musica in Sant’Agostino”.
Le varie realtà della diocesi si sono poi ritrovate nella Basilica Cattedrale di Termoli dove hanno animato la celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo, Gianfranco De Luca, durante la quale, oltre al consueto rinnovo del mandato ai direttori di coro e dell’impegno ministeriale delle scholae, si è svolto il rito della vestizione per tre nuovi cantori della Cappella Musicale della “Cattedrale di Santa Maria della Purificazione”. I tre nuovi cantori sono: Gianfranco Grillo, Milagros Gamba e Carmela Prioletta. Al termine della celebrazione non è mancato un momento di fraternità per festeggiare i dieci anni dalla nascita del Coro diocesano. Il Vescovo De Luca ha ringraziato tutti per il servizio significativo assicurato con amore, gratuità e piena adesione e coinvolgimento attraverso la partecipazione responsabile ai momenti delle varie realtà parrocchiali e diocesane e alle varie iniziative dedicate alla vita spirituale e alla liturgia, incoraggiando e accompagnando con la preghiera i percorsi seguiti. Sono numerose le attività, aperte a tutti gli interessati, avviate nel corso di dieci anni dedicati alla valorizzazione della musica sacra come occasione di incontro, formazione, confronto e crescita in un contesto di fede vissuta e condivisa.