Si è svolta ad Arezzo, dal 19 al 21 di novembre, la XXXVI Assemblea annuale dell’Anci, convocata, tra le altre cose anche per nominare il nuovo presidente dell’associazione che è risultato ancora una volta essere Antonio Decaro, sindaco di Bari, confermato per un nuovo mandato. Tra i partecipanti ai lavori in Toscana anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, invitato proprio nella giornata conclusiva di giovedì 21 novembre, a partecipare come relatore alla tavola rotonda “La città che collabora”. Si è parlato di politiche orientate alla circolarità, alla cura dei beni comuni ma anche di stretta collaborazione tra cittadini e amministrazione locale sempre più protagonisti nella definizione delle policy che incidono sulla vita quotidiana.
“Si è conclusa una tre giorni di incontri e confronti che ha permesso ancora una volta ai Comuni di far sentire la propria voce – ha dichiarato il sindaco di Campobasso. – Incontrarsi è servito per fare il punto su situazioni e problematiche che, seppur in modo differente da città a città e da regione a regione, sono poi tipiche di tutte le amministrazioni locali. Mi riferisco al problema della spesa e soprattutto a quello della burocratizzazione dei processi che troppo spesso incide nelle dinamiche degli interventi da compiere. In questo senso ciò che il Governo sta facendo e che può continuare a fare di concerto con l’Anci è senz’altro studiare soluzioni che permettano una maggiore rapidità delle azioni attuative. Del resto, anche in occasione dell’ultima legge di bilancio, questo Governo si è seduto intorno ad un tavolo con i rappresentanti dell’Anci per calibrare la manovra finanziaria. Anche qui ad Arezzo una larga rappresentanza del Governo, con lo stesso Presidente Conte, ha partecipato ai lavori dell’Assemblea e per Campobasso e per il Molise è stata un’ulteriore vetrina.” Ai lavori della giornata finale è intervenuto anche il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, che ha ribadito la fiducia del Governo nell’operato dei Comuni. “Adesso speriamo che con le semplificazioni che il Governo porterà sia per quanto riguarda le assunzioni di nuovo personale amministrativo che per quanto riguarda la capacità di spesa – ha dichiarato in conclusione Gravina – i Comuni possano arrivare ad essere, un po’ come è accaduto nell’ultimo POR e l’Area Urbana ne è una riprova, dei centri di spesa pubblica determinanti per lo sviluppo economico locale e nazionale.”