Potrebbe essere già al capolinea dopo meno di sei mesi dalla sua inaugurazione il sistema di videosorveglianza di Campobasso la cui supervisione è affidata alla Polizia Locale. Dopo le segnalazioni delle scorse settimane, sono emersi nuovi dettagli in merito al disservizio. Il sistema infatti da ottobre sarebbe completamente bloccato e non registra le immagini mentre clausole di contratto e burocrazia potrebbero rallentare la risoluzione del problema. Lo ha spiegato l’assessore alla Mobilità Simone Cretella – assente perché impegnato, in occasione della SERR, in alcuni istituti scolastici cittadini – in una nota letta in aula dal sindaco Gravina nel corso della seduta del consiglio comunale per rispondere all’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza del centro destra Esposito, Colagiovanni, Fasolino ed Annuario, riguardante il funzionamento dell’impianto di video sorveglianza in dotazione alla città di Campobasso. “In data 3 maggio 2019, il Maresciallo Capo Michele Mignogna, responsabile del servizio di video sorveglianza, comunicava al C.do P.M., l’impossibilità di scaricare le immagini presenti nel sistema. Nella stessa nota (prot. 24374) si faceva riscontro anche delle osservazioni già avanzate dal Sig. Muccillo, tecnico della ditta installatrice ATENA srl, in merito ai problemi tecnici dell’impianto nonché del mancato funzionamento del server “Muricchio1” sul quale convergono 14 telecamere dell’impianto. In data 9 maggio 2019 – ha ancora specificato Cretella nella sua esposizione – il dirigente Matteo Iacovelli, scriveva a RTI/Siemens, ditta Selcom, Ditta Atena, Regione Molise e Direttore dei lavori, richiedendo un intervento urgente per la risoluzione delle criticità del sistema, specificando che: il sistema non scarica le immagini; alcune telecamere sono oscurate; il server di via Muricchio presenta delle anomalie; le immagini live sono rallentate; le registrazioni si bloccano dopo pochi minuti dall’avvio. In data 21 maggio 2019, la ditta SELCOM, con nota prot. 28237, rispondeva alla precedente nota, specificando che l’impianto in questione è stato consegnato all’Amministrazione in “Modalità Test e nello stato attuale e per quanto realizzato (come chiaramente indicato nel verbale di presa in consegna anticipata del 9/04/2019)”, “pertanto l’impianto è per definizione ancora in uno stadio intermedio e parziale (per quanto avanzato) di realizzazione e può presentare criticità da definire e risolvere in sede di testing/regolazione. Inoltre il contratto impedisce, anche sotto il profilo squisitamente giuridico, l’avvio della manutenzione ed il pieno utilizzo delle immagini, pur registrate dalle telecamere, per fini ufficiali”. In data 10 settembre, il dirigente Matteo Iacovelli, scriveva nuovamente a RTI/Siemens, ditta Selcom, Ditta Atena, Regione Molise e Direttore dei lavori, informando che oltre alle anomalie già segnalate, a far data dal 1 settembre 2019, l’impianto risulta bloccato e che quasi tutte le telecamere sono oscurate, con la comparsa della dicitura “stato di registrazione non definito’; in data 28 ottobre lo stesso assessore ha accertato che l’intero sistema risulta del tutto bloccato e che nessuna telecamera risulta in grado di trasmettere, nonché registrare immagini.”
Videosorveglianza zero, Cretella: “L’intero sistema è bloccato”. Il “Grande Fratello” della sicurezza già al capolinea?
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