Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa in settimana ha firmato il decreto che rende effettivo lo stanziamento di altri 362 milioni di euro per contrastare il fenomeno del dissesto in tutta Italia. Parliamo di 236 interventi rientranti nel ‘Piano operativo sul dissesto idrogeologico per l’anno 2019’. Per il Molise vuol dire 49.533.678 euro a disposizione di 25 comuni, il secondo stanziamento più imponente d’Italia per regione, “a conferma – commenta il deputato molisano Antonio Federico – che il governo ha compreso l’importanza del problema dissesto nella nostra regione a rischio sulla totalità del territorio. Tra i Comuni coinvolti – ha continuato Federico – mi piace sottolineare la presenza di Petacciato a cui andranno oltre 34 milioni di euro per intervenire su un fronte franoso tra i più vasti in Europa, mentre 8.191.000 euro andranno a Civitacampomarano, il paese gioiello a rischio a causa di una frana”. Tutti gli interventi previsti riguardano la sistemazione di versanti franosi, il consolidamento e la difesa idraulica, il ripascimento e la difesa delle aree costiere, la messa in sicurezza di centri abitati. Ecco per ciascun comune il dettaglio dei fondi a disposizione e delle zone per le quali sono stati chiesti i finanziamenti:
Campomarino, Borgo Antico: 2.000.000 euro
Montenero di Bisaccia, Costa Molisana: 2.000.000
Santa Croce di Magliano, centro abitato: 1.020.000
Frosolone, località Cese Carrate e Colle Carrise: 950.000
San Martino in Pensilis, centro storico: 999.935
Castelmauro, corso Ripa e via Condotta: 250.000 euro
Pietrabbondante, centro urbano: 231.734
Colli a Volturno, località San Lorenzo: 310.000
Gambatesa, centro abitato: 750.000
Montemitro, via Belvedere e via Dolazzo: 705.000
Palata, località Stingeto: 200.000
Spinete, centro abitato: 300.000
Sant’Angelo del Pesco, località San Luca: 215.975
Capracotta, centro abitato e via Mainarde: 400.000
Pietracupa, cimitero: 450.000
Trivento, località Casalotti: 500.000
Cerro al Volturno, frazione Case: 570.000
Lupara, centro abitato: 283.987
Agnone, frazione Fonte Sambuco: 765.785
Oratino, strade comunali Pianelle e Lenza: 640.000
Ripabottoni, località Torrente Tocca: 450.000
Limosano, strade: 400.000
Sesto Campano, località Taverna: 350.000
Tutti questi progetti vengono finanziati perché sono inseriti sulla piattaforma ReNDiS, il Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo, compilata come in tutta Italia dalla Regione. Ed è sempre la Regione ad approvare la relativa graduatoria: nel caso del Molise è stato fatto con determina numero 16 del 23 marzo 2019, firmata dal direttore del II Dipartimento. I progetti finanziati, insomma, vantano punteggi più alti in questa graduatoria stilata in base a una serie di parametri approvati anch’essi dalla Regione. “I Comuni esclusi, come ad esempio Bagnoli del Trigno e Civitanova che giustamente hanno segnalato l’esclusione nonostante convivano con importanti eventi di dissesto, devono per forza rivolgersi alla Regione e sono convinto lo abbiano già fatto”, aggiunge Federico. “Tornando al decreto ministeriale, aggiungo che i fondi verranno erogati in maniera diretta, quindi senza la stipula di successivi accordi di programma. Come ha detto il Ministro sono “soldi veri” con i quali interrompiamo la logica dell’emergenza e lavoriamo con una programmazione costante e interventi specifici per attenuare i rischi e le criticità sull’intero territorio nazionale anche in ottica di adattamento ai cambiamenti climatici. Sono tante le situazioni critiche in Molise, ma questo finanziamento è sicuramente un momento importante per ridare fiato a tante comunità”.