«In un’ottica di accountability, quindi al fine di dare evidenza all’azione fin qui intrapresa dalla Giunta regionale, il seminario di oggi è anche l’occasione per fare il punto su quanto sia stato messo in campo, nell’anno in corso, nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Regione Molise». Lo rende noto il presidente Toma nel suo intervento all’evento seminariale “Il Fondo per lo sviluppo e la coesione. Dal Programma attuativo regionale 2007/2013 al Patto per lo sviluppo della Regione Molise. l Sistema di gestione e controllo”, che si è svolto questa mattina a Campobasso, presso l’Auditorium di Palazzo ex Gil.
«Siamo riusciti ad attivare risorse per quasi 170 milioni di euro – ha fatto sapere il governatore – e abbiamo approvato, con recente Delibera di Giunta regionale, un ulteriore elenco di interventi da finanziare nell’ambito del Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade nei piccoli Comuni delle Aree interne con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020».
«Va precisato – ha aggiunto – che per questi ultimi interventi, ventisei in tutto, entro il prossimo mese di dicembre, è prevista la firma congiunta, da parte del presidente della Regione Molise e del ministro per il Sud, dell’Atto aggiuntivo al Patto. Si tratta di circa 6,4 milioni di euro per la provincia di Campobasso e di circa 3,5 per la provincia di Isernia».
Toma ha poi fornito alcuni numeri di dettaglio concernenti l’azione posta in essere dalla Giunta, sempre relativamente al 2019: «Per la viabilità minore, poco meno di 70 milioni di euro, di cui oltre 44 per la provincia di Isernia; per la difesa dal dissesto idrogeologico, più di 32 milioni di euro per tutto il territorio regionale, 16 per la provincia di Campobasso, 16 per la provincia di Isernia, oltre a quasi 19 milioni per il consolidamento del versante nord di Petacciato; l’Avviso di 15 milioni rivolto alle PMI per il rilancio produttivo dell’Area di crisi complessa; l’Avviso con una dotazione di 20 milioni per quanto riguarda l’Albergo diffuso e la microricettività».
«Significative, dunque, sono le risorse attivate, e ancora da attivare, sul Patto, ed è pertanto necessario l’impegno di tutti noi, dall’Amministrazione regionale ai soggetti beneficiari e attuatori, per un impiego efficace ed efficiente dei fondi», ha concluso Toma.
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Se non c’è lavoro è inutile rifare le strade …. non ci passerà nessuno.
Questo governo regionale, come il precedente e come gli altri che lo hanno preceduto, almeno a partire da metà anni 80 dello scorso secolo, non ha, e non hanno, avuto la benchè minima idea e posto in atto la benchè minima azione tesa a sviluppare le infrastrutture e a portare avanti una politica industriale capace di far crescere la ns. regione.
Non vi è traccia di una politica di marketing territoriale tesa a rendere interessante il venire in Molise a fini turistici ……….. in pratica non vi è nulla di organico e costruttivo nel portare avanti azioni tese ad uno sviluppo economico il più diversificato possibile (perchè di solo turismo, ammesso che comunque si sviluppi, non possiamo campare).
Tutte le risorse arrivate, non poche a dire il vero per un territorio limitato come il ns., si sono dispersi in mille rivoli che poco hanno portato al territorio in termini di crescita economico/sociale.