In consiglio comunale quest’oggi è stata portata in discussione la mozione avente ad oggetto la “Dichiarazione di emergenza climatica”. Il movimento “Fridays for Future – CAMPOBASSO” ha consegnato all’amministrazione comunale un manifesto con indicate le azioni necessarie a contrastare i cambiamenti climatici attraverso politiche locali. La mozione presentata dai consiglieri di minoranza del PD è stata approvata dopo l’inserimento dell’emendamento del MoVimento 5 Stelle che ha ribadito come nel Documento Unico di Programmazione 2020/2022 della città di Campobasso sono espressamente riportati e declinati in termini programmatici i principi dello sviluppo sostenibile alla base dell’azione amministrativa del prossimo triennio. “Diverse azioni previste nel DUP dalla nostra amministrazione sulle tematiche ambientali – ha detto l’assessore all’ambiente, Simone Cretella – sono già state poste in essere nel corso di questi primi mesi di consiliatura, tra cui ad esempio la promozione di eventi plastic-free, gli interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici, la richiesta di fondi per un nuovo sistema di mobilità a basso impatto ambientale a servizio del centro storico, la redazione di un regolamento per eco-feste, la redazione di un regolamento per il compostaggio domestico, la messa a dimora di nuovi alberi e la rimozione di individui deperienti, l’adesione alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, il patrocinio al Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Legambiente.”
“La dichiarazione di emergenza climatica serve a plasmare politiche volte a mitigare i cambiamenti climatici in atto, riducendo i rischi che questi comportano – ha commentato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Antonio Vinciguerra. – Uno dei motivi che destano maggior preoccupazione, anche a breve termine, è dato dall’impatto che questi cambiamenti hanno nella vita quotidiana delle persone e la loro salute, senza dimenticare gli effetti sull’ecosistema e la biodiversità che mette in ginocchio ampi settori della nostra economia.” “Il consumo di suolo connesso alle nuove edificazioni su terreni un tempo permeabili aumenta la vulnerabilità dell’ecosistema urbano ad eventi metereologici estremi sempre più ricorrenti compromettendone la resistenza e resilienza – ha precisato il presidente della Commissione Ambiente, Evelina D’Alessandro. – Per raggiungere una vera ‘rivoluzione verde’ occorre la convinta partecipazione di tutti, ogni singolo cittadino, per porre in essere azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, dalla raccolta differenziata alla lotta ad ogni tipo di spreco, fino alla modifica di abitudini deleterie per l’ambiente e per l’uomo, a favore di comportamenti virtuosi improntati alla sostenibilità ambientale e sociale.”
Pd: “Abbiamo ascoltato gli studenti. Connessi col resto del mondo”.
La citta’ di Campobasso, grazie alla mozione presentata dai gruppi consiliari del Partito Democratico e della Sinistra per Campobasso, dichiara, in concomitanza con il “friday for future”, l’emergenza climatica. Campobasso è cosi connessa con il resto del mondo su un tema fondamentale per il futuro del Pianeta. “A nulla è servito l’invito dell’assessore Cretella a ritirare la mozione (proprio lui nella giornata di oggi voleva che il consiglio comunale rinviasse l’approvazione di un documento cosi importante)”, commentano i consiglieri. “Ha prevalso, invece, il buonsenso ed alla fine é stata approvata la nostra proposta. Alle piazze del quarto Global Strike For Future, alla piazza degli studenti molisani che reclamavano oggi il diritto al loro e nostro futuro, il Partito Democratico e la Sinistra per Campobasso hanno dato contemporaneamente ascolto e voce. Esprimiamo la nostra soddisfazione per aver raggiunto un risultato importante per Campobasso”.
Solidarietà al popolo curdo.
Approvata all’unanimità nel Consiglio Comunale di oggi la mozione proposta dai consiglieri di minoranza del PD relativa alla solidarietà da esprimere da parte del Comune di Campobasso al popolo Curdo. In aula consiliare ha potuto portare la propria testimonianza Hikmet Aslan, attivista curdo e rifugiato politico residente a Campobasso da diversi anni. “Nell’esprimermi a favore di questa dichiarazione di solidarietà per quanto il popolo curdo sta passando in questi tempi e per quanto è stato storicamente sottoposto a subire, ringrazio Hikmet per la sua testimonianza e lo ringrazio anche perché, con momenti come questo, ci abituiamo, tutti noi, a trattare temi che sembrano poco afferenti alla realtà amministrativa della città, ma che assolvono la funzione di veicolare così la dovuta attenzione sulle sorti di un intero popolo, portandoci meglio a capire i valori della democrazia e della libertà – ha dichiarato in aula il sindaco Gravina. – Dispiace constare che alcuni temi politici nazionali ed internazionali seguono il momento, l’onda mediatica, quando invece dovrebbero restare vivi per progettarne le soluzioni. Anni fa, si parlava dell’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, ma purtroppo credo che con il governo di Erdogan la Turchia sia sempre più lontana dal divenire quell’avamposto di democrazia nell’area mediorientale. Del resto, esportare la democrazia in quelle zone per interessi geopolitici, ha creato storture secolari nella vita delle popolazioni di quei luoghi e il popolo curdo è forse quello che di tutto ciò, maggiormente, è stato la vittima.”