L’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Campobasso, ha festeggiato il suo decimo raduno nel comune di Tufara, dove ad accogliere i suoi iscritti c’erano gonfaloni, sindaci del Fortore, il parroco del paese e tanti cittadini. Il corteo, iniziato alle 10, ha attraversato la piazza principale per poi dirigersi verso il monumento dedicato ai Caduti. L’alzabandiera è stato un momento toccante per tutti. Il sindaco Gianni Di Iorio, il Generale Comandante Cerrino e il presidente dell’associazione Prencipe, accompagnati dal classico suono di tromba e dall’inno nazionale, si sono recati sul posto dove la bandiera nazionale è stata issata sul pennone principale.
Ad aspettarli don Berarndino che, nel ricordare i Caduti in guerra e in servizio, ha onorato la figura di Salvo D’Acquisto, vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d’oro al valor militare per aver salvato, durante la Seconda Guerra Mondiale, gruppi di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste. La cerimonia è proseguita con il saluto delle istituzioni dall’alto della scalinata della scuola per fare leva sull’importanza della manifestazione. “E’ un onore accogliere l’Arma in questo piccolo comune – ha affermato Di Iorio. – Lo facciamo nell’anno dell’apertura della Porta Santa, nell’ottocentesimo anniversario della canonizzazione del nostro Santo Patrono San Giovanni Eremita. Dobbiamo trarre esempio da lui al fine di difendere tutti i diritti dei cittadini”.
La manifestazione è stata associata alla figura di San Giovanni Eremita, nativo di Tufara, che durante la sua vita ha combattuto al fine di far rispettare due diritti fondamentali: tutela dei poveri e divieto del licenziamento senza giusta causa. “Diritti vicini all’Arma dei Carabinieri che ogni giorno, con forza ed onore, proviamo a far rispettare”, ha spiegato il Comandante Prencipe. “Diritti per i quali, ancora oggi, si lotta affinché vengano rispettati. Diritti che tuteliamo e ai quali crediamo fortemente”. All’incontro era presente anche l’assessore regionale Vincenzo Niro che ha ricordato l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine ogni giorno tra le strade della regione. Il raduno dell’Associazione Nazionale Carabinieri viene fatto ogni anno in un comune dove la Stazione non è presente proprio per far capire alla popolazione che la presenza dell’Arma è viva e attiva ovunque. Tufara, ad esempio, dipende da quella di Gambatesa, ma nello stesso paese la pattuglia è comunque ogni giorno operativa. M.C.