Tari, Isernia fra le dieci province più economiche d’Italia. Agevolazioni determinanti

L'indagine di Cittadinanzattiva

Sono stati resi i noti i risultati dell’indagine annuale su costi, qualità e tutele dei rifiuti urbani, effettuata dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (DM 7 febbraio 2018). In base ai risultati di questa indagine, il Comune di Isernia si colloca tra i primi 10 capoluoghi di provincia più economici a livello nazionale nella determinazione della Tari. La classifica è molto positiva per la città e conferma l’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione comunale che ha raggiunto l’obiettivo di efficientare e migliorare il servizio, contenendo al massimo i costi per l’utenza. Il risultato raggiunto conferma, peraltro, l’ottimo piazzamento già conquistato lo scorso anno. Si è lavorato per recuperare sacche consistenti di evasione al fine di consentire un riparto più equo dell’imposta tra tutti i fruitori del servizio, senza alcun incremento dell’imposizione tributaria. C’è da aggiungere che tali dati sono ancora più significativi se si considera che, nel corso del 2019, il Comune ha modificato il regolamento generale delle entrate, proprio nella sezione relativa alla Tari, introducendo, per la prima volta in assoluto, una serie di agevolazioni a favore di categorie e soggetti particolari, agevolazioni che è opportuno richiamare.
1- Riduzione del 10% della tariffa (parte fissa e variabile) per il nucleo familiare all’interno del quale è presente uno studente universitario fuori sede con regolare contratto di affitto registrato.
2- Riduzione del 20% della tariffa (parte fissa e variabile) per il nucleo familiare all’interno del quale è presente più di uno studente universitario fuori sede con regolare contratto di affitto registrato.
3- Riduzione del 30% della tariffa (parte fissa e variabile) per i nuclei familiari con uno o più soggetti affetti da malattie invalidanti oppure handicap, come di seguito specificato:
a) grado di invalidità pari o superiore al 69%;
b) over 65 non autosufficiente;
c) non vedenti ai sensi della L. 382/70 e L. 508/88;
d) non udenti ai sensi della L. 381/70 e L. 508/88;
e) disabile con handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, L. 104/92.
4- Riduzione della tariffa (parte fissa e variabile) per i nuclei familiari a basso reddito:
a) 20% per i nuclei familiari con ISEE inferiore a € 15.000 e almeno due figli a carico;
b) 30% per i nuclei familiari con ISEE inferiore a € 15.000 e almeno tre figli a carico;
c) 40% per i nuclei familiari con ISEE inferiore a € 15.000 e almeno quattro o più figli a carico.
5- Riduzione del 20% della tariffa (parte fissa e variabile) per i nuclei familiari all’interno dei quali ci sono minori in affido.
6- Per i nuclei familiari con ISEE inferiore a € 50.000 all’interno dei quali ci sono bambini con età inferiore ai 36 mesi è prevista una riduzione di € 30 per ciascun bambino.
7- È prevista una riduzione del 10% della quota fissa della tariffa rifiuti per le utenze non domestiche intestate ad associazioni con scopo di assistenza e beneficenza, tali riconosciute ai sensi di legge, rivolta a categorie sociali bisognose.
8- Per le nuove attività commerciali e professionali che si insediano sul territorio comunale è possibile un’esenzione totale per il primo anno di attività/iscrizione all’albo professionale e una riduzione del 50% della tariffa per l’anno successivo.
9- Per i pubblici esercizi che dismettono totalmente le slot machine presenti nei propri locali da almeno 24 mesi è prevista una riduzione della tariffa del 50% della quota fissa.
Tutto ciò nella direzione di alleggerire la pressione tributaria riducendo il prelievo fiscale, a cominciare dalle famiglie, dai cittadini e dalle categorie maggiormente esposte sotto il profilo economico e/o sociale.

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