Cento metri di spiaggia puliti da decine di volontari di Legambiente Molise che, insieme ai cittadini di Campomarino, hanno riempito diversi sacchi con rifiuti trovati sul tratto tra Vallone Due Miglia e Lido Ritz. Plastica, tante reti da pesca e molto polistirolo sono stati il “bottino” di questa pulizia. Anche in questa occasione l’80% dei rifiuti presenti è composto dalla plastica, un numero che si ripete ogni volta che i volontari decidono di intraprendere la pulizia delle spiagge, in qualsiasi periodo dell’anno. La giornata organizzata in collaborazione con il Comune di Campomarino, in seno al progetto europeo Clean Sea Life, dove Legambiente è partner, ha l’obiettivo di accrescere l’attenzione del pubblico sui rifiuti marini e promuoverne l’impegno attivo e costante perché sono oltre 8 milioni le tonnellate di rifiuti presenti nei mari e negli oceani di tutto il mondo. La plastica, di fatto, crea seri danni alle specie marine tra cui tartarughe, cetacei e uccelli che non solo ne ingeriscono piccole parti perché li confondono con pesciolini ma, molte volte, restano incastrati nelle reti da pesca sbadatamente abbandonate. L’iniziativa è stata voluta proprio in quel luogo per ricordare che la salvaguardia dell’ecosistema marino è particolarmente importante e perchè, nello scorso ottobre, si sono schiuse delle uova di tartaruga “Caretta caretta”, specie protetta che necessita per la sua sopravvivenza di un luogo pulito e privo di rifiuti. Come in ogni occasione, la pulizia è stata eseguita a seguito dopo la sottoscrizione del protocollo europeo MarineLitter Watch dell’Agenzia Europea dell’Ambiente che ha l’obiettivo di studiare i rifiuti trovati analizzando il fenomeno dello spiaggiamento, catalogandoli con una scheda e codici specifici. Un metodo, quindi, che porta ad un confronto costante e veritiero dei dati raccolti per chiunque lo utilizzi. A seguito della stima fatta, quindi, le reti da pesca e il polistirolo sono il secondo rifiuto trovato. Per tale motivo Legambiente Molise ha proposto al Comune di Campomarino, che ha accettato la proposta, di organizzare degli incontri con i pescatori al fine di educarli nello smaltimento degli attrezzi utilizzati nella loro attività ma soprattutto nell’utilizzo di prodotti biodegradabili.
M.C.