I Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) di Campobasso, nel corso di attività di monitoraggio e controllo sugli scarichi delle acque reflue industriali eseguiti in collaborazione con i tecnici del Servizio Tutela Ambientale della Provincia, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante di una nota azienda ospedaliera del capoluogo per scarichi di acque reflue in mancanza della prescritta autorizzazione. In particolare, i militari hanno riscontrato che lo scarico delle acque reflue industriali del complesso ospedaliero avveniva in assenza delle prescritte autorizzazioni.
Inoltre, dalle analisi eseguite da ARPA Molise, è stato accertato anche il superamento dei limiti tabellari per i parametri fosforo totale, azoto totale, BOD5, COD e della concentrazione di escherichia coli, tutti fattori che hanno contribuito ad alterare e deturpare una bellezza naturale soggetta alla speciale protezione dell’autorità, essendo l’intera area sottoposta a “vincolo paesaggistico”, nonché ricadente su sito di importanza comunitaria S.I.C. e che si colloca all’interno del bacino idrografico del Biferno, rappresentando una fonte di approvvigionamento idrico del nucleo urbano di Campobasso (elaborato R7.1 del Piano di Tutela delle Acque della Regione Molise approvato con D.C.R. nr. 25 del 06.02.2018).
Infine, sono state riscontrate violazioni anche alla normativa in materia di emissioni in atmosfera, in quanto la struttura sanitaria poneva in esercizio una centrale termica dotata di numerosi punti di emissione, in assenza delle prescritte autorizzazioni.