Sopravvissuto al crollo della “Jovine”, Pompeo Barbieri ‘Cavaliere al Merito della Repubblica’ a soli 25 anni

Pompeo Barbieri, campione paralimpico e fra gli studenti sopravvissuti al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia durante il terremoto del 2012, è stato insignito del riconoscimento di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Capo dello Stato Sergio Mattarella “per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità e di impegno sociale”. Un riconoscimento che arriva a soli 25 anni e che certifica un riscatto per lui, per tanti coetanei che ce l’hanno fatta e per una comunità ferita da quella tragedia. Pompeo Barbieri rappresenta un esempio per tante persone, giovani in particolare, che di fronte a un limite imposto dalla nascita o nel corso della vita possono e devono reagire, riuscendo persino a fare cose straordinarie. Il ragazzo di San Giuliano frequentava la terza elementare nell’anno del terremoto. Quando venne estratto dalle macerie della scuola presentava gravi danni da schiacciamento e lesioni al midollo che lo costrinsero, successivamente, a camminare su una sedia a rotelle. Nel 2012, entato in dialisi per una insufficienza renale, fu sottoposto a trapianto di rene. L’anno successivo Pompeo fondò insieme ad altri ragazzi sopravvissuti l’associazione di volontariato “Pietre vive” che “nasce dal desiderio di gratitudine per il dono della vita perché ciò che ci era stato regalato potesse diventare un dono per gli altri”, con lo scopo di finanziare progetti di rilevanza sociale. Negli anni ha saputo crescere e mettersi in mostra nello sport, diventando un campione paralimpico e conseguendo importanti riconoscimenti, come l’oro nei 50 e 100 metri in stile libero il 4 marzo 2019 agli scorsi Campionati assoluti invernali. Di recente è riuscito anche a laurearsi in Ingegneria informatica presso l’Università di Ancona.

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