Ore 8.15. Non ce l’ha fatta Nicoletta Valente, la 35enne investita la notte di Natale lungo il corso principale di Vinchiaturo da un’auto pirata. La giovane donna, originaria di San Giuliano del Sannio ma da anni residente a Vinchiaturo dove svolgeva il suo lavoro di parrucchiera è deceduta intorno all’una di questa notte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso dov’era ricoverata in condizioni critiche. I medici hanno fatto il possibile per tenerla in vita ma sembra che il quadro clinico fosse troppo grave e compromesso. La ragazza, sposata e titolare di una parrucchieria, intorno all’una e trenta, stava attraversando la strada, forse dopo aver svolto una commessa, quando la macchina – un Alfa Romeo Giulietta – l’ha centrata, scaraventandola prima sul parabrezza dell’auto per poi finire sul selciato a diversi metri di distanza. Il conducente non si è fermato per prestarle soccorso, ingranando la marcia e fuggendo via. La giovane sarebbe stata notata stesa a terra priva di sensi da alcuni passanti o da alcuni amici che forse la stavano aspettando, e che hanno immediatamente allertato il 118 dopo aver tentato di aiutarla. Poi la corsa in ospedale. Sul caso indagano i Carabinieri di Bojano e Vinchiaturo che hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’impatto e hanno visionato i filmati delle telecamere di video-sorveglianza fatte installare dal sindaco Luigi Valente dopo il suo insediamento. Grazie alla visione dei filmati gli inquirenti sono risaliti al modello dell’auto. Il giovane preso dal rimorso si è costituito ieri nel pomeriggio in caserma, accompagnato dall’avvocato Fazio. Con il decesso della donna, la posizione dell’investitore, un ragazzo di 25 anni di Baranello, operaio, si aggrava ulteriormente, dovrà rispondere ora del reato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Questa mattina il giovane verrà ascoltato dal magistrato Schioppi della Procura di Campobasso. “E’ una tragedia per tutti, non ci sono parole“, commenta il sindaco Luigi Valente“Era una brava ragazza, giovane. E’ un colpo al cuore per tutto il paese. Ci stringiamo intorno alla famiglia“. Una disgrazia per familiari, tanti amici e per un’intera comunità in ore in cui si respira, o avrebbe dovuto respirarsi, l’allegro clima delle festività. Tantissimi gli amici che nelle scorse ore avevano voluto manifestare il proprio calore e il proprio sostegno, anche affidandosi ai social, con messaggi di speranza, svanita di fronte al doloroso cinismo della morte in poco tempo, forse neanche ce n’è stato abbastanza per rendersene conto. Mentre molti hanno ancora in mentre le immagini delle due 16enni travolte e uccise a Roma alcuni giorni fa, la comunità molisana e di Vinchiaturo in particolare viene così travolta, sua malgrado, dalla propria tragedia di Natale. Come da un’auto pirata.
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Mi disp tantissimo riposa in pace