Ore 15.30. Il giudice del Tribunale di Campobasso Veronica D’Agnone si è riservata su una serie di eccezioni sollevate questa mattina in aula dagli avvocati difensori nell’ambito dell’udienza preliminare relativa all’operazione “Pensa”, aggiornando la stessa all’11 febbraio. Si va dalla mancata notifica dell’avviso di conclusione indagini a uno dei difensori degli oltre dieci indagati alla richiesta di improcedibilità per alcune intercettazioni, dalla competenza territoriale relativa a tre indagati pugliesi – per cui si chiede lo stralcio e l’apertura di procedimento separato presso il Tribunale di Foggia – alla unione del fascicolo, per quanto riguarda un indagato, con altro fascicolo pendente presso il Tribunale di Larino dove viene contestato il medesimo episodio. Proprio per valutare tutte questi aspetti, il gup ha optato per l’aggiornamento dell’udienza a febbraio. Oltre a sciogliere la riserva sulle eccezioni, si discuterà delle richieste di rinvio a giudizio a carico degli indagati, accusati a vario titolo di reati che vanno dallo spaccio di stupefacenti alla rapina, all’estorsione, alle lesioni e al favoreggiamento. Alcuni legali stanno optando per il giudizio con rito alternativo.
(Leggi articolo precedente qui)