“La storia si ripete automaticamente. Il territorio si costella di discariche abusive e sperare che vengano bonificate è un esercizio di pura fede”. E’ il grido di allarme di Luigi Lucchese, presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise, vera sentinella contro il deturpamento del territorio di Termoli e dei comuni limitrofi. “Crescono le discariche abusive anche nella zona industriale di Termoli dove si smaltiscono rifiuti dopo che le aziende chiudono. Parti di macchinari obsoleti, numerosi sacchi contenenti residui di lavorazione di materie plastiche, rifiuti misti provenienti dall’attività di demolizioni, gomme di autovetture, contenitori in plastica, laterizi di varia natura ad uso edile, tubi, materassi, sacchi di immondizia domestica, frigoriferi, impianti stereo, radio, cassette plastica, pezzi di auto, ed altro materiale deteriorato e non identificabile.
Nei pressi dell’ex zuccherificio è diventato un punto molto gettonato dagli amanti del rifiuto selvaggio. Finanche i canali che dovrebbero servire per il deflusso dell’acqua sono ricolmi di rifiuti, dove alcuni imbecilli hanno abbandonato pneumatici, ferraglia, sacchi di immondizia dal contenuto misterioso e altra spazzatura difficile da identificare. Un esempio di grande inciviltà, una ferita all’ambiente, mentre quasi ogni giorno le cronache riportano notizie sullo stato di salute precario del nostro pianeta. I rifiuti abbandonati contribuiscono ad aggravare la situazione e incidono sulla tasca di ogni cittadino perché le discariche devono essere bonificate ed a pagarne il prezzo sono anche quegli stessi incivili (e imbecilli) che hanno abbandonato i rifiuti”.