“Ma davvero Toma, Niro e Jari Colla, senza costruire i necessari percorsi istituzionali, pensavano di poter ottenere qualcosa?”. E’ l’accusa della consigliera regionale Pd Micaela Fanelli dopo la bocciatura dell’emendamento al Milleproroghe sulle superstrada a 4 corsie. “A Roma, nel leggere delle lacrime del nostro Governatore e del nostro Assessore per il mancato inserimento nel decreto milleproroghe della quattro corsie della Termoli San Vittore (prontamente scaricando le responsabilità su Pd e 5 Stelle), sono andata sia all’Anas che al Ministero delle Infrastrutture per capire se qualcuno aveva ufficialmente posto la questione ai soggetti competenti. Ovviamente, nessuno sapeva niente dell’emendamento presentato e nessuno ha mai visto né Toma né Niro su questo punto specifico e per il provvedimento in questione. Ora si stracciano le vesti e accusano gli altri per la loro incapacità istituzionale. Sapevano quindi benissimo che l’emendamento sarebbe stato respinto. Oppure sono degli sprovveduti, cosa che non posso pensare. Se davvero tenevano al potenziamento della strada di collegamento più importante per il Molise, perchè non hanno raccolto la nostra proposta di impegnare i soldi del CIS, preferendo invece i tratturi alla superstrada? Perché non hanno mai parlato, in maniera serie e strutturata, con Anas e Mit per l’inserimento nel contratto di programma, a partire dalla progettazione che è, come noto, il primo passo per l’inserimento nelle previsioni Anas? E davvero pensano, insieme al reggente molisano della Lega Nord, che credo non avrà percorso più di un paio di volte le strade del Molise, di tirarsi fuori da quest’ennesima figuraccia dando la colpa al Governo?”
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