Ormai è cosa vecchia. L’autovelox installato dal Comune di Sesto Campano lungo la SS. 85 al Km 12+440 in direzione Napoli è illegittimo. Lo ribadisce l’associazione FIADEL, e – aggiunge – “lo diciamo sin dall’anno 2012”. “Il Giudice di Pace ci ha dato sempre ragione accogliendo i ricorsi degli utenti e spesso condannando il Comune di Sesto Campano il quale si è opposto alle corrette sentenze del Giudice di Pace promuovendo appello in Tribunale ed è stato puntualmente condannato anche qui”, afferma il portavoce Feliciantonio Di Schiavi. “Il Comune predetto, però, non rimuove l’autovelox illegittimo ed anzi continua a sanzionare illegittimamente gli utenti perchè ha dalla sua parte la Prefettura di Isernia che incredibilmente, nonostante la magistratura abbia dichiarto detto apparecchio illegittimo, continua a respingere i legittimi ricorsi dei cittadini ed a raddoppiargli le sanzioni e questo nonostante fosse stata più volte anch’essa condannata dal Giudice di Pace. Di più. Detta Prefettura anch’essa si è opposta alle corrette sentenze del Giudice di Pace impugnandole presso il Tribunale di Isernia ed anche in questo caso è stata puntualmente condannata. Infatti, il Tribunale di Isernia e per esso il Presidente Dott. Vincenzo Di Giacomo ha respinto l’appello della Prefettura, ha confermato la sentenza del Giudice di Pace ed ha condannato la Prefettura medesima “alla refusione delle spese processuali in favore della parte appellata in Euro 630, oltre le spese generali nella misura del 15% ed oltre quanto dovuto per legge”. Voi pensate che la Prefettura abbia smesso di respingere i legittimi ricorsi dei cittadini? Macchè! Continua imperterrita a convalidare l’operato del Comune di Sesto Campano che come detto e dimostrato agisce nella illegittimità, respingendo i legittimi ricorsi dei ricorrenti raddoppiandogli le sanzioni. Difatti anche in data 03.02.2020, solito verbale elevato dal Comune di Sesto Campano, solito ricorso presentato in Prefettura, solita bocciatura della Prefettura, solita udienza presso il Giudice di Pace di Venafro che come al solito ha accolto il ricorso dell’utente da noi rappresentato ed ha condannato la Prefettura di Isernia. E’ inaudito che una Prefettura, quale importante organo periferico dello Stato, perseveri nel discostarsi dal pronunciamento della Magistratura quando, dovrebbe, senza indugio, conformarsi alla stessa. E comunque questa Associazione FIADEL, unitamente al PCL Molise ed all’Associazione Antimafia CAPONNETTO del Molise difenderanno i Giudici di Pace realmente autonomi e indipendenti da ogni eventuale pressione del potere locale”.
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