Ore 12.45. Non ce l’ha fatta il 19enne di origini albanesi residente a Macchiagodena coinvolto nello scontro auto-furgone sulla Statale 17, all’altezza del bivio di San Massimo, nella serata del 31 gennaio. Tomas Hoti è deceduto nelle scorse ore nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli dove era ricoverato da 6 giorni. Il suo quadro clinico era molto grave e i medici hanno fatto il possibile fino all’ultimo minuto per tenerlo in vita. Il giovane ha riportato nell’incidente, oltre che ad addome e torace, un grave trauma cranico che ha reso difficile una sua ripresa. Tomas, originario di Scutari (Shkodra), Albania, da dove la famiglia si è trasferita in Italia diversi anni fa, viveva coi genitori a Macchiagodena, aveva due fratelli e lavorava in una officina. Fra sei giorni avrebbe compiuto 20 anni. Un ragazzo solare, con una vita davanti, ben integrato e ben voluto, e che tutti speravano di riabbracciare quanto prima. La comunità di Macchiagodena aveva organizzato per lui una veglia di preghiera nei giorni scorsi ma la speranza si è dovuta arrendere insieme al giovane. La tragedia potrebbe ora avere un seguito giudiziario. Non è escluso che possa essere aperto un fascicolo per omicidio stradale, qualora venissero riscontrare responsabilità, anche solo parziali, da parte del conducente del furgone Ducato un 40enne di Busso che si è scontrato con la Fiat Punto guidata dal 19enne. I Carabinieri di Bojano sono ai dettagli per quanto riguarda la ricostruzione del sinistro. (seguono aggiornamenti)
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