Ore 16.30. Sarà affidato lunedì al professore Pietrantonio Ricci di Foggia l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Tomas Hoti, il 19enne di origini albanesi residente a Macchiagodena coi genitori, deceduto due giorni fa all’ospedale Cardarelli di Campobasso a seguito dell’incidente sulla Ss 17 in cui è rimasto coinvolto il 31 gennaio mentre era al volante della sua Fiat Punto. E’ prevista nel primo pomeriggio nel Palazzo di Giustizia di Campobasso la nomina del medico legale da parte del sostituto procuratore Vittorio Gallucci, titolare del fascicolo aperto dalla Procura. Verosimilmente l’esame autoptico sarà effettuato il giorno stesso presso l’obitorio del Cardarelli dove si trova la salma del ragazzo. La relazione del consulente tecnico della Procura consentirà di avere un accertamento irripetibile sulle cause del decesso del giovane e un quadro chiaro per l’individuazione delle responsabilità. Il conducente del furgone Fiat Ducato che si è scontrato con la Punto all’altezza del bivio per San Massimo, un 39enne di Busso, è attualmente indagato per omicidio stradale. Si tratterebbe al momento di un atto dovuto, ma non è escluso che l’uomo, all’esito della ricostruzione della dinamica dell’incidente da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bojano, possa aver commesso un’infrazione al Codice della Strada, decisiva o che comunque potrebbe costituire una concausa del sinistro, che ne comprometterebbe la posizione, considerando anche l’evoluzione tragica dell’evento. Sembrerebbe infatti che alla base dello scontro possa esserci un mancato rispetto della precedenza, tuttavia spetterà agli inquirenti al termine delle indagini definire tutti i dettagli per il risvolto giudiziario.
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