I Carabinieri della Stazione di Lucito hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Campobasso su richiesta della locale Procura della Repubblica consistente nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, applicata ad un soggetto gravemente indiziato di atti persecutori ai danni del coniuge, dal quale era in fase di separazione, protrattisi dal settembre dello scorso anno e precedute, nell’agosto del 2019, da una aggressione nel corso della quale le cagionava lesioni personali. La condotta dell’uomo si è manifestata attraverso molteplici tipologie di atti persecutori, consistenti in telefonate, invio di numerosissimi messaggi, appostamenti, pedinamenti ed altro. Il comportamento dell’indagato ha sortito l’effetto di infondere nella vittima un perenne stato di mortificazione, agitazione e timore per la propria incolumità, al punto da non consentirle di svolgere regolarmente le proprie occupazioni abituali portandola, anzi, a modificarle nel tentativo di ricerca di sicurezza e privacy negli ambienti familiari e sul luogo di lavoro, tanto da richiedere accorgimenti tesi a evitare di essere osservata anche negli ambienti lavorativi.
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