Si è spento all’età di 73 anni Flavio Bucci, grande attore italiano originario di Casacalenda che nel 2016 gli aveva assegnato la cittadinanza onoraria e noto per aver preso parte a quasi cento film. Si ricorda in particolare la grande popolarità ottenuta con lo sceneggiato Rai «Ligabue», andato in onda tra il novembre e il dicembre del 1977 che contribuì a far conoscere a un largo pubblico non solo il talento del pittore emiliano ma anche quello dell’attore che lo impersonò. Domenica 23 febbraio doveva rientrare in Molise, era atteso al Teatro del Loto di Ferrazzano per prendere parte ad uno spettacolo. L’esordio nel 1971 ne “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri. Negli anni ha lavorato con diversi registi come Giuliano Montaldo («L’Agnese va a morire»), Dario Argento («Suspiria»), Gabriele Salvatores («Sogno di una notte d’estate») e Mario Monicelli nel “Marchese del Grillo”, dove è don Bastiano, l’ex sacerdote e il capo dei briganti che finisce sul patibolo. Nel 2008 è stato nel cast de “Il divo”. Flavio Bucci è morto nella sua casa a Passoscuro, località di Fiumicino, dove risiedeva da alcuni anni. “Ho speso tutto in alcol e droga”, aveva detto una volta. “La vita è una somma di errori, gioie, piaceri: non mi pento di niente. Ho amato, riso, vissuto: vi pare poco?”.
Il ricordo del Presidente Toma
«Un altro figlio illustre del Molise ci ha lasciati. Flavio Bucci è stato un grande attore teatrale e cinematografico, anche se il grande pubblico lo ha conosciuto attraverso gli sceneggiati televisivi, in particolare “Ligabue” e “La Piovra”. Magistrale la sua interpretazione di Don Bastiano nel “Marchese del Grillo”, uno strepitoso monologo che il personaggio recita sul patibolo prima di essere ghigliottinato. Lo avremmo rivisto fra qualche giorno a Ferrazzano, dove era in programma un suo spettacolo al Teatro del Loto. Molto legato a Casacalenda, di cui era originario il padre e dove spesso si recava, qualche anno fa era stato insignito della cittadinanza onoraria e Molise Cinema Film Festival lo aveva omaggiato con una retrospettiva. Sarebbe bello se il Festival di Casacalenda fosse intitolato alla sua memoria».
Così il presidente della Regione Molise in relazione alla improvvisa scomparsa dell’attore Flavio Bucci.