Il 24 Febbraio si è votato in seno al Consiglio Comunale di Oratino per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre.
Con rammarico constato che l’eco che ha avuto il VOTO, NON VOTO scaturito dal Consiglio è stato come al solito riportato dalla minoranza consiliare di Oratino con una chiave di lettura distorta.
Ringrazio il Presidente dell’ Anpi per aver ricordato, nel suo pronto comunicato alla stampa e al sottoscritto, a tutti gli amministratori di adempiere con “disciplina ed onore “ alla gestione della funzione pubblica ma in questo caso la scelta circa la opportuna tutela, valorizzazione ed esaltazione di valori e dei diritti fondamentali va’ attuata con gli strumenti che i cittadini e, nel mio caso, gli amministratori ritengono opportuni ed efficaci.
Innanzitutto mi preme sottolineare che la proposta è rimasta in qualche modo sospesa e quindi non respinta. Ciò premesso mi sento di fare le dovute precisazioni al riguardo .
Prima della discussione dell’ultimo punto del Consiglio ,che era il conferimento della cittadinanza onoraria appunto, si è affrontato il riconoscimento dell’ ennesimo debito fuori bilancio di 25.386,79 Euro ereditato dalla precedente Amministrazione. Attualmente i debiti che abbiamo dovuto saldare(senza aumentare tasse o chiedere mutui…) in circa un’anno e mezzo di Amministrazione ammontano a circa 110.00 Euro .L’ex Sindaco tentando di sminuire l’imbarazzante situazione debitoria lasciata , ha depistato l’attenzione con il solito fare provocatorio, insultando il sottoscritto e gli attuali amministratori, innescando così una reazione indegna di un ‘ Istituzione che si rispetti ,tanto che il Presidente del Consiglio si è vista costretta ad interrompere il Consiglio Comunale.
Vedere l’ex Sindaco tra i promotori della cittadinanza onoraria per Liliana Segre che sottintende alti valori e che abbraccio pienamente, quali il rispetto tra esseri umani, la tolleranza ,il rigetto dell’odio ,la solidarietà e constatare poi il suo comportamento nella vita di tutti i giorni che va in una direzione diametralmente opposta ai valori suddetti è vergognoso, fa decadere la nobiltà della richiesta sottintendendo finalità differenti e di basso spessore umano, etico e politico …
Per gli alti valori che la Senatrice rappresenta, personalmente credo che la stessa meriti conferimenti ben più importanti e nella mia dichiarazione di voto ho evocato addirittura una cittadinanza onoraria Europea o Mondiale . Proprio perché ho rispetto di Lei e di quello che incarna , non ho compreso e non ho accettato l’uso strumentale della sua persona perché non si guardava al contenuto e al senso del conferimento ma ad altro.
Voglio chiarire, a chi non era presente, che il teatrino avvilente che c’è stato in Consiglio Comunale delineava un senso contrario a quello che la Senatrice Segre rappresenta . Immedesimandomi in lei ho affermato che non avrei voluto la cittadinanza onoraria dopo aver assistito alla situazione generata e degenerata che si era venuta a creare . E’ per questo che mi sono espresso con un voto contrario.
Il mio non è un voto contro la Senatrice Segre ma è un voto contro i muri costruiti da parte di chi predica la pace e arma la guerra! E’ un voto contro l’ipocrisia di chi dietro maschere di ogni tipo nasconde strategie politiche di basso tenore . E’ un voto contro la dignità di chi ha sofferto e subito e viene svilito nuovamente da chi che pensa solamente ad intereressi personali.
Sicuramente bisogna lavorare molto per migliorare e migliorarci , ma l’intento di etichettare questa vicenda in maniera politica è stato sapientemente costruito da chi ogni giorno ha un atteggiamento divisivo! Auspico per il futuro e per il bene del nostro Comune un percorso davvero collaborativo che possa arricchire l’intera comunità.