Ore 19. Inchiesta “Spese pazze”, il Tribunale di Campobasso ha condannato l’ex consigliere regionale Camillo Di Pasquale per peculato a 4 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici oltre a risarcimento civile da stabilire in separata sede. Il collegio penale ha inoltre disposto la confisca dei conti correnti per oltre 200mila euro. Le contestazioni si riferiscono al periodo che va dal 2007 al 2011 quando Di Pasquale era capogruppo del gruppo misto Per il Molise durante la legislatura guidata dalla giunta Iorio. Secondo l’accusa l’ex consigliere avrebbe utilizzato i soldi dei gruppi consiliari per acquisti non tracciati e spese personali. Numerose sono le voci riferite a consumazioni in ristoranti di Campobasso e Isernia e soggiorni in albergo, anche per diverse migliaia di euro. Parti civili nel procedimento Regione e Codacons. “Esprimo soddisfazione per l’esito processuale posto che dalla istruttoria dibattimentale è emerso che le ingenti spese contestate non erano giustificate in relazione alle finalità istituzionali per le quali erano state erogate“, il commento dell’avvocato Del Vecchio, legale del Codacons. L’esito processuale è uno dei tanti filoni della maxi inchiesta della Guardia di Finanza che ha indagato sull’impiego dei soldi pubblici a disposizione dei gruppi di Palazzo D’Aimmo (all’epoca Palazzo Moffa) negli ultimi anni del decennio scorso.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto