Fca Termoli, accordo Governo-sindacati sulla sicurezza in fabbrica. Soa e Flm prorogano sciopero fino al 23 marzo: “Chiudere lo stabilimento”

E’ stato raggiunto un accordo sulle misure di contenimento della diffusione del coronavirus in tutti i luoghi di lavoro, un protocollo condiviso con indicazioni operative per le aziende, per attuare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale le prescrizioni del legislatore e dell’Autorità sanitaria. Il documento è stato sottoscritto questa mattina da sindacati e associazioni datoriali, in videoconferenza con il Governo, dopo una giornata di trattative e dovrà coinvolgere anche lo stabilimento Fca di Termoli dove dal 10 marzo è in corso uno sciopero dei lavoratori. Difatti il premier Giuseppe Conte ha voluto promuovere questo confronto a distanza, preoccupato per gli scioperi proclamati dai sindacati che denunciavano carenze sul versante della salute e sicurezza e le chiusure decise autonomamente da diverse aziende. Conte ha così chiamato i vertici di Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cgil,Cisl e Uil, per condividere una serie di regole comuni.

Le principali misure da adottare.
Alle aziende vengono indicte precise linee guida su aspetti come l’informazione nei luoghi di lavoro (l’obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre oltre 37,5), l’accesso di dipendenti e fornitori esterni (il controllo della temperatura, gli autisti devono rimanere a bordo dei propri mezzi senza accedere negli uffici), l’adeguata pulizia dei locali (delle postazioni di lavoro, delle aree comuni), le precauzioni igieniche (detergenti per le mani), i dispositivi di protezione individuale (mascherine idonee e guanti se il lavoro impone una distanza minore di un metro e non sono possibili altre soluzioni organizzative), la gestione degli spazi comuni (accessi contingentati). Inoltre vanno favoriti gli orari di ingresso e uscita scaglionati, va disposta la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o in cui si può operare in smart working. Quanto alle riunioni, se non si può ricorrere ai collegamenti a distanza, la partecipazione va ridotta al minimo, rispettando la distanza tra i dipendenti e garantendo un’adeguata areazione dei locali.

Soa e FlmUniti Cub prorogano lo sciopero: chiudere lo stabilimento.
Le sezioni provinciali di Campobasso di Soa e FlmUniti Cub annunciano che nello stabilimento Fiat FCA di Termoli continua lo sciopero iniziato martedì 10 marzo sarà prorogato fino al 23 marzo. “Lo Stato – scrivono i sindacati – ci costringe a perdere soldi per la sicurezza pubblica, con il dissenso netto e la protesta si riacquistano dignità e diritti. Intanto io resto a casa e sciopero”. Non basta il rispetto delle norme di sicurezza. “Chiediamo l’immediata chiusura degli stabilimenti italiani con retribuzione piena”, affermano Andrea Di Paolo del Sindacato Operai Autorganizzati e Alfredo Tamburrini della Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti Cub. “Molti sono i lavoratori che da Nord a Sud gridano la mancata sicurezza anti coronavirus sui luoghi di lavoro e quello è certo, ma ancor di piú si conferma il fatto che il Governo italiano dimostra grande fedeltà ai banchieri e agli industriali. Tutto andrà bene, restate a casa, sono vietati assembramenti quindi anche tutti i tipi di manifestazioni pubbliche. Intanto si autorizzano gli ammassamenti sui bus e nelle fabbriche alla faccia di tanti uomini e donne, padri e madri di famiglia che giá precariamente arrivano alla fine del mese. Altro che sanificazioni, è soltanto una lavata di faccia! Se c’era ancora da capirlo ora è ancora tutto più chiaro. E’ proprio da qui che deve ripartire una coscienza collettiva consapevole e capace per poter rispondere all’attacco. Restiamo a casa ma liberi di pensare”.

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