Ore 12.15. I numeri del contagio da Coronavirus in Molise continuano ad aumentare. Questa mattina il nuovo scenario registra un totale di 64 casi positivi, tre in più rispetto alla giornata di ieri – che si era appunto attestata a 61, – di cui 7 in terapia intensiva presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso. Ci sarebbe un nuovo caso al Neuromed, dove già nove pazienti (due della provincia di Campobasso, due di quella di Isernia e quattro di fuori regione), di cui uno di origini campane purtroppo deceduto ieri, erano risultati positivi al Covd-19. Sarebbe risultata positiva inoltre una coppia di Montenero di Bisaccia, marito e moglie, entrambi di circa 42 anni. In totale, sia ricoverate che in isolamento domiciliare, sarebbero 53 le persone della provincia di Campobasso, 5 della provincia di Isernia e 6 di altre regioni. Si contano oltre dieci sanitari fra i contagiati, ieri la notizia anche di un medico di Castropignano. Sette finora i decessi, che ha riguardato ultraottantenni.
Neuromed: caso positivo asintomatico, personale sanitario sotto sorveglianza.
Nel corso delle procedure di monitoraggio dei pazienti precedentemente posti in isolamento precauzionale nel reparto di Neuroriabilitazione, nella giornata di ieri sono stati effettuati 5 tamponi con il riscontro di una ulteriore positività. Il caso positivo risulta essere tuttavia asintomatico. Gli altri 4 tamponi sono risultati negativi. I positivi nell’Istituto, dunque, sono attualmente nove. Il personale sanitario venuto in contatto con i casi è sottoposto a sorveglianza sanitaria dall’ASREM o dall’ASL di appartenenza. “In attesa che l’ASREM provveda ad accogliere i pazienti Covid-19 positivi presso l’HUB regionale di Campobasso – afferma la direzione in una nota, – stiamo progressivamente riducendo il numero di ricoverati in Istituto dimettendo quei pazienti che, non necessitando di ulteriori trattamenti ospedalieri, sono risultati negativi al tampone o non hanno mai manifestato sintomi riconducibili ad infezione da SARS-CoV-2. Sarà conseguentemente possibile ridurre la presenza del personale sanitario al fine di liberare tutta l’area di degenza e procedere alle operazioni di radicale sanificazione di tutto l’Ospedale. Ricordiamo che sin da metà febbraio, Neuromed ha adottato, a tutela dei pazienti, stringenti e progressive misure di prevenzione, in linea con i decreti del Governo e le Ordinanze del Governo regionale. Sono state attuate tutte le misure di tutela del personale sanitario previste dalle procedure e dai protocolli ministeriali e regionali e, in stretto contatto con l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise, la situazione viene costantemente e strettamente monitorata. Ribadiamo che chi ha frequentato la struttura Neuromed non è esposto ad un più elevato rischio di contrarre l’infezione, se si è attenuto e si attiene alle norme raccomandate per la frequenza di qualsiasi ambiente. Ricordiamo, peraltro, che le visite ai pazienti ricoverati presso Neuromed sono state precluse già dal 12 Marzo u.s. e l’accesso alla struttura è consentito solo previa misurazione della temperatura corporea. È dunque assolutamente necessario che ogni cittadino rimanga a casa se non per i motivi consentiti dalla normativa vigente e che assuma tutte le condotte prescritte dai decreti governativi e dalle ordinanze regionali. Questi comportamenti devono essere assunti a prescindere dall’essersi recato presso Neuromed. Neuromed, infine, per garantire la corretta informazione dei cittadini, sta procedendo all’istituzione di un numero telefonico dedicato a fornire delucidazioni legate al Neuromed in relazione all’emergenza Covid-19. Come fatto sinora, l’evolversi della situazione sarà tempestivamente comunicata con la trasparenza che da sempre contraddistingue questo Istituto”.
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