“Sarebbe stato semplice e avrei avuto mille ragioni per non accettare la candidatura a sindaco del mio paese. Ma me lo chiedeva la mia gente. Rifiutare mi avrebbe evitato tante, ma davvero tante noie. Sarebbe stato, però, un atto di vigliaccheria che avrebbe macchiato la mia coscienza a vita”.
Cosi’ Marciano Ricci imprenditore e Sindaco di Montaquila si rivolge in un messaggio all’opione pubblica e agli amministratori dove annuncia la volontà sua e della sua famiglia di devolvere all’Asrem tre ventilatori polmonari. “Essere oggi, in un momento così drammatico, a capo di un’amministrazione mi sta dando la possibilità di toccare con mano quanto sia complesso gestire un’emergenza. Mi sta dando la possibilità di confronto continuo, giorno e notte, con i colleghi sindaci e amministratori, con le forze dell’ordine, con la Regione, con la Prefettura.
Negli occhi dei miei concittadini leggo paura, angoscia. Terrore. A volte avverto un senso di impotenza che riesco a vincere solo pensando che quando tutto questo sarà finito – perché finirà – i nostri figli, i nostri nipoti costruiranno una società migliore. Lo faranno prendendo esempio da chi oggi è in prima linea. Dai medici, dagli infermieri, dai soccorritori del 118, dal personale sanitario. Da quelle donne e quegli uomini che stanno pagando con il prezzo della vita perché, purtroppo, la gravità della pandemia e l’imprevedibile velocità di diffusione sembrano essere più forti del nostro sistema sanitario nazionale.
Lo Stato sta provvedendo con tutte le sue articolazioni. Ma non è semplice, non è affatto semplice.
La Nazione è in difficoltà. La nostra “Madre Italia” è in difficoltà. E quando una mamma è in difficoltà i figli, tutti, corrono in suo aiuto e ognuno di loro fa quello che può per alleviare le sue sofferenze.
Sento perciò il dovere di ringraziare tutti gli imprenditori molisani che hanno deciso di contribuire alla causa raccogliendo l’appello dell’Asrem. Li ringrazio davvero di cuore perché il loro esempio mi ha indotto a fare altrettanto, senza indugio.
A chi ne ha la possibilità, a chi come me ha la fortuna di essere a capo di aziende che hanno dato tanto a questo nostro straordinario Paese, ma tanto hanno anche ricevuto, dico che ora è il momento di fare ogni sforzo per aiutare il sistema sanitario regionale a contrastare la pandemia. Oggi una donazione, anche piccola, può fare la differenza.
Chi non ha la possibilità – e penso alle tante famiglie che purtroppo fanno fatica a mettere insieme pranzo e cena – può – anzi deve – contribuire rispettando rigorosamente le misure che il presidente Conte, il governatore Toma e i sindaci molisani hanno adottato per contrastare la diffusione del virus.
Più ci sacrifichiamo e più in fretta potremo tornare a fare grandi cose per rendere ancor più grande la nostra amata Nazione.
Questo è il momento di dimostrare quanto siamo forti e quanto immenso è il nostro cuore.
Grato ad ognuno, rivolgo un sentito, caloroso e affettuoso saluto a tutti.
Mettiamoci cuore, testa e anima: uniti e determinati ce la faremo”.