Ore 15.30. Delle tante immagini che circolano da giorni su media e social in questo clima di emergenza per contrastare il Coronavirus, quella che ha scattato un lettore è sicuramente fra le più tristi. Decine e decine i guanti monouso in lattice usati, buttati in strada e a ridosso dell’ingresso e dei carrelli della spesa di un noto supermercato del centro di Campobasso. Un sacchetto agganciato ad un palo, che dovrebbe contenere i guanti utilizzati dagli utenti, è stracolmo ma ciò non giustifica il loro abbandono per terra, pensando “chi se ne importa, tanto c’è chi pulisce”. Anche questi piccoli gesti – che in realtà rispondono al senso civico che ognuno di noi devrebbe sempre rispettare, al di là dell’emergenza Coronavirus – rientrano nel contributo da parte di tutti per superare il momento attuale. Di certo non è dato sapere chi sono gli autori di tale scempio, ma una cosa appare certa: le misure restrittive forse stanno contribuendo a limitare la diffusione del contagio e a debellare il virus ma non l’inciviltà di alcuni.
(foto di un lettore)
Archivio
Vedi tante volte commentare non e civile perche’ ci si potrebbe offendere.
Un giorno ho dialogato su come compostare le immondizie sudividendole, e mandandole all’inceneritore, visto che il suolo e’ pubblico percio’, dove passo non lascio immondizia. Chi avevo di fronte mi rispose che l’addetto deve interessarsi nella suddivisione perche’ e’ pagato, altrimenti che minchia fa. Che non rompersi con inceneritori che inquinano. A Bolzano l’inceneritore e’ inserito nel paesaggio e non inquina. Ma forse e’ meglio dare i soldi alla mafia, e morire di leucemia.
questo fatto è l’esito di mala informazione e terrorismo mediatico, oltre all’ignoranza. Non si doveva dire che quei guanti, quelle mascherine usate provocavano contagio, ma che dopo l’uso dovevano essere gettate in appositi contenitori quindi smaltite nell’indifferenziata, cosa che non è avvenuta per mancata esposizione di contenitori e di successivo smaltimento.