Marzo è pazzo, suona un vecchio detto, ma ad essere impazzite probabilmente ormai sono le stagioni. Come annunciato dagli esperti, in pochi giorni giorni – forse potremmo dire in poche ore – il Molise si è ritrovato da un contesto semi primavarile ad un clima sottozero. Già ieri le temperature erano scese in piacchiata, con le prime precipitazioni nevose a Campobasso e in diverse località a media ed alta quota. Questa mattina il risveglio sotto uno strato di neve. Le strade semi deserte, gli alberi, i tetti, sono stati imbiancati dal colpo di coda dell’inverno che per tre mesi ha giocato al rialzo, non certo con effetti tutti positivi, con la colonnina di mercurio. Con le vie libere, i disagi hanno riguardato per lo più autoarticolati e mezzi pesanti in generale, costringendo i conducenti a fermarsi e montare le catene. In alcuni casi è stato necessario il supporto dei Vigili del Fuoco. Qualche disagio potrebbe riguardare le ambulanze e l’intera macchina dei soccorsi legate soprattutto alla gestione dell’emergenza per la cura e il contenimento del Coronavirus, laddove potrebbero sorgere casi sospetti e sintomi gravi di persone che si trovano a casa. Stesso discorso per i volontari impegnati nella consegna di alimenti e farmaci alle persone in isolamento domiciliare o comunque in difficoltà a muoversi. Le precipitazioni nevose dovrebbero essere solo di passaggio, alternate in settimane con rovesci piovosi. Tuttavia potrebbero costituire una mazzata per l’agricoltura (seppure non in tutti i comparti), un settore che anche ai tempi del Coronavirus non può fermarsi.
“Dopo un inverno classificato in Italia come il secondo più caldo dal 1800, con una temperatura superiore di 2,03 gradi rispetto alla media di riferimento – afferma il direttore di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – adesso nelle campagne del Molise scatta l’allarme gelo. Anche se la neve contribuirà a colmare, almeno in parte, il deficit di acqua degli ultimi cinque mesi di siccità il pericolo di gelature ora rappresenta la nostra maggiore preoccupazione. Il caldo fuori stagione sta stravolgendo completamente i normali cicli colturali, accelerando il risveglio vegetativo delle piante, con fioriture anticipate nei frutteti, che ora rischiano di veder compromessi interi raccolti. Fra quelli maggiormente a rischio: mandorle, pesche, ciliegie, albicocche, susine. In pericolo anche le primizie dell’orto che spaziano dai carciofi agli asparagi, alle fragole, dalle fave alle zucchine”. Un discorso diverso, in Molise, lo si può fare per il grano e i cereali che da questa ondata di maltempo potrebbero trarre beneficio, visti i terreni secchi da mesi che non hanno consentito alle piantine di svilupparsi se non addirittura veder perire nel terreno i semi prima della germinazione. Ma le preoccupazioni non si fermano all’agricoltura. Per quel che riguarda la zootecnia, ad esempio, già durissimamente colpita alla crisi generata dal Coronavirus, ora si aggiunge il pericolo del mancato ritiro del latte a causa delle difficoltà di circolazione sulle strade, specie interne, coperte di neve. Grosse apprensioni poi anche per il settore apistico. Le api, infatti, ingannate dal caldo nei mesi scorsi sono uscite dagli alveari per cominciare il lavoro di bottinatura ed impollinazione ma adesso, con il ritorno improvviso del freddo e la gelatura dei fiori, rischiano di morire.
Campobasso, attivati i mezzi Sea. Cretella: situazione sotto controllo.
Mattinata tranquilla per quel che riguarda la mobilità cittadina quest’oggi a Campobasso, nonostante la neve. Infatti, è stato subito attivato dalla SEA il livello 1 di allerta, da questa mattina alle 4.00 in azione i mezzi spargisale e, dalle ore 7.30, anche lo spazzamento neve, con 6 mezzi + 3 bobcat. Ingaggiato, inoltre, anche un mezzo privato dedicato esclusivamente alla tratta ospedaliera per garantire il regolare transito dei mezzi di soccorso. Per il centro storico è operativo un mezzo e 5 operatori per lo spargimento del sale e la rimozione della neve dalle scale e dagli accessi principali. “I servizi coprono l’intera rete viaria cittadina, dopo le principali arterie del centro e dei quartieri, anche nelle contrade la circolazione risulta garantita – ha specificato l’assessore alla Mobilità del Comune di Campobasso, Simone Cretella, – tenuto conto dello scarso accumulo finora registrato e della consistenza della neve, particolarmente acquosa. I marciapiedi risultano praticabili. Nel caso le condizioni dovessero peggiorare e se ne avvertirà l’esigenza, in particolar modo nella giornata di domani – ha aggiunto Cretella, – i dispositivi di 2° e 3° livello, che prevedono l’impiego di mezzi esterni, sono già preallertati.”