Ore 13.30. Anche Termoli rientrerà nella zona rossa, seppure ormai gli spostamenti dal proprio comune sono limitatissimi ovunque. Da poco è arrivata l’ordinanza del presidente della Regione, visto il cluster epidemiologico creatosi nella cittadina costiera che rischia di allargare ulteriormente la mappa dei contagi al di fuori del territorio comunale ma anche al suo interno. Sarà fatto obbligo a chiunque esca di casa per motivi validi di indossare la mascherina, pena la sanzione. Le misure saranno valide da domani 4 aprile fino al 17 aprile, stesse date per Riccia e Montenero di Bisaccia, già zone rosse, dove saranno applicate le medesime disposizioni. Proprio in questi ultimi due comuni si sono registrati 4 dei nuovi 7 casi positivi al Covid-19 accertati oggi 3 aprile (3 a Riccia e 1 a Montenero). Gli altri riguardano Venafro (2) e Campobasso (1). A mezzogiorno pertanto il nuovo dato si attesta a 174.
Sindaco Testa (Riccia): “Famiglia contagiata al momento è in buone condizioni”
I tre nuovi casi a Riccia riguardano un nucleo familiare. “Vi dico subito – comunica il sindaco Pietro Testa – che, come tutte le famiglie di Riccia, essendo in “zona rossa”, sono rimasti a casa, rispettando tutte le regole, e non hanno avuto molti contatti con altri cittadini. Io stesso non ho avuto contatti con loro da circa un mese. Attualmente le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni e questo mi fa ben sperare e mi incoraggia ancora di più a continuare questa battaglia con maggiore determinazione. Sono momenti difficili per tutti, che toccano da vicino ognuno di noi, per questo invito tutti dal più profondo del cuore a fare attenzione, a restare a casa, a rispettare le regole del distanziamento sociale, le regole igieniche e ad indossare sempre i dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti)“.
Sindaco Roberti (Termoli): “Attenersi scrupolosamente alle nuove disposizioni”
“In riferimento al territorio del comune di Termoli – comunica il sindaco di Termoli Francesco Roberti – è fatto obbligo di dotarsi e utilizzare idonee mascherine per tutti i residenti o dimoranti che dovranno lasciare Termoli, per i soli motivi lavorativi rientranti nell’allegato 1 del Dpcm del 22 marzo 2020 (e successivi chiarimenti) oppure per inderogabili motivi di necessità e di salute. Le medesime prescrizioni le dovranno rispettare coloro che provengono dal di fuori del territorio di Termoli per le stesse comprovate motivazioni. Si ricorda inoltre che corre l’obbligo, per coloro che rientreranno in città dalle zone rosse del restante territorio italiano, di segnalare la propria presenza alle Autorità competenti al fine di prevedere il cosiddetto periodo di quarantena, la mancata segnalazione potrebbe configurare un reato penale. Il mancato rispetto delle suddette misure sarà altresì punito con una sanzione amministrativa attraverso il pagamento di una somma di denaro da 300 a 4000 euro aumentata fino a un terzo se la violazione avverrà mediante l’utilizzo di un veicolo“.