In tutta la provincia di Isernia continuano incessanti i servizi delle pattuglie ed i posti di controllo dei Carabinieri per verificare la legittima presenza delle persone fuori delle proprie abitazioni. Elevato è il senso di responsabilità dei cittadini che tendenzialmente rispettano il divieto di uscire dalle case, salvi i casi di comprovata necessità. Talvolta si rende necessario intervenire contestando le relative violazioni. L’aiuto richiesto ai Carabinieri, in questo difficile momento, non è rappresentato dalla classica richiesta di intervento a seguito di un reato o di un pericolo che si avverte, ma piuttosto è una richiesta per poter far fronte a quelle azioni quotidiane, che si svolgevano in prima persona, e che ora sono diventate così incredibilmente difficili. In questo periodo di emergenza le pattuglie dell’Arma, così come già avvenuto nelle settimane scorse, continuano ad esprimere la propria vicinanza alle persone bisognose che vivono da sole ed in condizioni precarie di salute o di indigenza economica. Nella giornata di ieri la Centrale Operativa Provinciale riceveva sul numero di pronto intervento “112” la telefonata di un uomo 91enne, vedovo, residente a Frosolone il quale riferiva di non sentirsi bene e richiedeva l’intervento dell’Arma poiché non riusciva a contattare il proprio medico di base. I militari di pattuglia raggiungevamo l’abitazione ove l’anziano vive solo, ed appuravano che l’interessato, sofferente per diverse patologie, aveva avvertito un forte dolore ad una gamba che risultava visibilmente gonfia ed arrossata. L’anziano si lamentava e riferiva ai militari di non essere riuscito a contattare telefonicamente il proprio medico con studio nello stesso comune. Prontamente i militari raggiungevano lo studio del dottore partecipandogli la situazione di emergenza ed ottenuta rassicurazione di una pronta visita ritornavano dall’anziano coadiuvandolo nella preparazione del pranzo in attesa del medico che poco dopo raggiungeva l’abitazione. Successivamente nel perlustrare le strade del paese i militari incrociavano lungo la strada provinciale che conduce alla frazione di Colle Carrise, un’anziana donna 83enne, la quale stava facendo ritorno a piedi dall’abitato del comune di Frosolone, con buste pesanti della spesa tali che la costringevano a fermarsi sovente per raggiungere l’abitazione distante alcuni chilometri, oltretutto in precarie condizioni di salute deambulando con notevole sforzo. I militari non sono rimasti insensibili e l’interessata è stata accompagnata sino alla sua abitazione portandole le buste della spesa all’interno della cucina.
Semplici gesti, molto graditi alla collettività, confermano ancora una volta come i Carabinieri sanno essere fermi, ma prima di tutto sono uomini che aiutano gli altri.