Ore 12.30. Si registra la diciassettesima vittima legata al Coronavirus: si tratta di una donna centenaria di Cercemaggiore, una degli ospiti della casa di riposo del comune che era stata in un primo momento trasferita al Vietri di Larino insieme ad altri cinque anziani e poi al Ss. Rosario. Nelle scorse ore l’aggravamento improvviso del quadro clinico fino al decesso presso il nosocomio venafrano. E’ la quarta vittima per Covid-19 della casa alloggio di Cercemaggiore, che durante l’emergenza sanitaria ha dovuto contare ulteriori due decessi per altre patologie. Questa mattina non si registrano nuovi casi positivi in Molise a fronte di oltre 170 tamponi processati dal tardo pomeriggio di ieri. Fra questi anche un paziente in precedenza contagiato e pertanto dichiarato clinicamente guarito dall’Asrem, numeri che in totale salgono a 20. I casi accertati di Covid-19 restano invece fermi a 279.
Allarme del sindaco Mascia: “Siamo a corto di operatori, ammiro coraggio di chi sta operando nella struttura”.
Il sindaco di Cercemaggiore Gino Mascia, triste per la morte della sua compaesana, ha anche lanciato un allarme legato alla casa alloggio del paese, dove attualmente sono presenti una decina di anziani positivi in isolamento e solo due operatrici (nei giorni scorsi altre due operatrici sono state contagiate e costrette all’isolamento a casa). “Purtroppo – ci spiega al telefono – mancano persone che possano assistere giorno e notte gli ospiti della struttura. Le due operatrici presenti, che hanno entrambe una famiglia a casa, stanno facendo un lavoro straordinario, si dedicano a quegli anziani anche 20 ore al giorno, mettendo a rischio la loro salute. Devo davvero esprimere tutto il mio apprezzamento. Dall’altro canto mi spiace che non si riescano a trovate altri operatori disponibili. In passato ci sono state tante domande per lavorare presso la struttura, oggi invece sembra che domini il terrore. Sono certo che anche le operatrici ultimamente contagiate avrebbero dato l’anima per essere in prima linea”. Intanto tre persone legate alla casa di riposo potrebbero essere guarite. Sono infatti risultate negative al primo tampone, in attesa del secondo di conferma, una ex operatrice e due anziani, che nel frattempo, anche su richiesta del sindaco, sono stati collocati da soli in una stanza della struttura.
(nella tabella in basso, aggiornata alle ore 11, manca il dato dell’ultima vittima)