Primo Maggio 2020. “Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro” lo slogan della Cgil nella giornata dei lavoratori

Primo maggio 2020. Quest’anno sarà sicuramente più difficile parlare di festa del lavoro e dei lavoratori considerata l’ennesima crisi, questa volta sanitaria e pandemica, che investe il tessuto economico e produttivo globale con pesanti ricadute su milioni e milioni di cittadini, famiglie, lavoratrici e lavoratori.
CGIL, CISL e UIL hanno scelto come slogan di questa giornata : IL LAVORO IN SICUREZZA PER COSTRUIRE IL FUTURO.
Rivolgiamo un pensiero immediato a quella parte di lavoratori che non si è fermata nemmeno durante l’emergenza : sicuramente medici, infermieri, operatori sanitari, addetti alle mense pulizie e manutenzione nei diversi presidi ospedalieri; ma anche a una platea più vasta di lavoratori dei settori dei trasporti, della distribuzione degli alimenti, del giornalismo e dell’informazione, forze dell’ordine, docenti etc… che tra mille difficoltà hanno garantito una parvenza di normalità in questa fase emergenziale. C’è anche chi ha perso il lavoro, e chi teme di non ritrovarlo dopo queste inevitabili battute di arresto. C’è chi non ha certezza salariali nemmeno per la sopravvivenza: baristi, ristoratori, operatori turistici, artisti e musicisti… C’è chi purtroppo non potrà tornare né a lavorare né a vivere per aver pagato il prezzo più alto determinato da questo viscido e crudele nemico. Già nel 2019 i morti sul lavoro sono stati quasi mille. Con la crisi pandemica e sanitaria, il numero rischia di alzarsi drasticamente se non adottiamo le giuste e dovute misure immediate e per la necessaria ripartenza.
Ma dobbiamo necessariamente guardare al futuro. E allora che la festa si trasformi in giornata di riflessione con la consapevolezza che il lavoro è elemento fondamentale per affrontare l’emergenza e il presente ed è ancora una volta elemento dirimente per la costruzione del futuro e di un nuovo modello di società che sappia magari riappropriarsi di valori di fratellanza e equità per la costruzione di una società più giusta e solidale.
In questa giornata inedita, quindi, niente sfilate e niente cortei, ma un filo comune che deve necessariamente provare a tenere insieme decisori politici pro tempore, parti sociali, associazioni e semplici cittadini in una catena ideale che unisca le nostre paure ma anche le nostre speranze e le nostre prospettive per disegnare il futuro.
Il lavoro, la sua sicurezza, la dignità del singolo e delle comunità in cui opera, la qualità della vita devono essere elementi fondanti delle fasi di ripresa.
Questa ennesima crisi ci insegna che non esistono teoremi assoluti e sistemi infallibili. Non è, quindi, il tempo degli uomini soli al comando e dei tuttologi.
Uniti siamo più forti. Uniti ce la faremo e forse ne usciremo meglio.
IN ATTESA DI TORNARE, NON SOLO TUTTI A LAVORARE MA ANCHE AD ABBRACCIARCI, A CANTARE E BALLARE NELLE NOSTRE PIAZZE COME SIAMO ABITUATI A FARE IN QUESTA RICORRENZA, BUON PRIMO MAGGIO A TUTTE E A TUTTI

Il SEGRETARIO GENERALE CGIL MOLISE
Paolo De Socio.

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