Agricoltura e pesca in ginocchio per l’emergenza coronavirus, in arrivo 30mila euro di prestiti agevolati alle aziende

L’ISMEA ha attivato la misura della ‘Cambiale agraria e pesca’ al fine di assicurare liquidità alle imprese agricole e della pesca colpite dalla grave crisi dovuta all’emergenza epidemiologica da COVID19. La cambiale corrisponde ad un prestito, che non può essere superiore ai 30mila euro e al 50 per cento dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario. La durata del prestito è di 5 anni, con 2 anni di preammortamento. Il finanziamento avviene mediante un piano di ammortamento, composto da 3 rate, che scadono rispettivamente a 36, 48 e 60 mesi dalla data di erogazione. Come premesso, possono quindi accedere al prestito le aziende agricole e del settore pesca. La dotazione finanziaria a livello nazionale è pari a 30 milioni e la domanda può essere presentata esclusivamente in forma telematica mediante il portale dedicato (https://strumenti.ismea.it/). Le istanze sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento della dotazione complessiva, non ci sono costi da sostenere per l’istruttoria della domanda, la stipula del contratto e la gestione del finanziamento stesso. Sono a carico delle aziende solo gli oneri fiscali connessi all’operazione di finanziamento agevolato. “Si tratta – dichiara l’assessore al ramo Nicola Cavaliere – di una prima risposta che giunge a livello nazionale. Ovviamente l’auspicio è che a tale strumento se ne affianchino presto altri per sostenere il mondo agricolo in questa delicatissima fase. A livello regionale – aggiunge Cavaliere – stiamo invece lavorando per individuare celermente forme di aiuto per le nostre imprese, colonna portante dell’intero sistema economico locale. Il presidente Donato Toma – conclude – ha già assunto pubblicamente impegni precisi a favore del settore e saranno presto annunciate novità”. È bene ricordare infine che i contratti di prestito potranno essere stipulati entro e non oltre il 31 dicembre 2020. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito ISMEA www.ismea.it.

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