“Water, bidet, divani, frigoriferi, armadi e rifiuti di ogni genere nel bel mezzo di un bosco su un cammino meraviglioso tra i campi che collegano Termoli a San Giacomo. Ecco il tristissimo scenario che ci siamo trovati davanti mentre effettuavamo un sopralluogo per i Cammini che presto ritorneremo a fare con tutti gli amanti della Natura e del Molise”. Queste le parole del presidente dell’associazione Sentieri Olistici, Ruggero Ruggiero, al rientro da una verifica volta a valutare la fattibilità dei sentieri molisani. L’associazione, che ha già ampio seguito in Molise, ha come obiettivo quello del benessere psicofisico e promuove tra le altre attività le camminate in gruppo su percorsi molisani, sia conosciuti sia sconosciuti ai più.
Il 12 maggio uno dei membri dell’associazione stava verificando la percorribilità del sentiero che collega Termoli a San Giacomo degli Schiavoni attraversando parti del tratturo quando all’altezza di contrada Piane Graziani, si è imbattuto nella orrenda visione di una discarica abusiva piena di rifiuti di ogni genere, alcuni sicuramente inquinanti data la presenza di elettrodomestici. Lo stesso luogo era stato visitato dagli scout di Termoli che in un video, girato a febbraio, avevano denunciato la presenza di rifiuti in quello stesso luogo. Come si evince dalle foto, la situazione in tre mesi è soltanto peggiorata, complice sicuramente il lockdown che ha incoraggiato i malintenzionati a scaricare altri rifiuti poiché sicuri di non essere intercettati da nessuno.
“Il nostro obiettivo, sempre e solo con spirito collaborativo – spiegano dall’associazione, – è quello di portare all’attenzione delle autorità questa situazione affinché gli organi competenti possano provvedere a ripulire la discarica e magari effettuare maggiori controlli per sanzionare i cittadini che compiono questi crimini contro il nostro ambiente. Come molti sapranno Sentieri Olistici organizza anche camminate volte a pulire l’ambiente (sia su percorsi urbani che naturalistici) e sono iniziative che coinvolgono moltissime persone. In questo caso però, trattandosi di rifiuti ingombranti e catalogati come ‘speciali’ poiché possono contenere sostanze inquinanti, è strettamente necessaria la collaborazione con le Istituzioni del territorio. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte ma serve l’aiuto di tutti”.